Roma, Berdini: “Raggi inadeguata”. L’assessore si dimette. La sindaca respinge le dimissioni “con riserva”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Roma, Berdini: “Raggi inadeguata”. L’assessore si dimette. La sindaca respinge le dimissioni “con riserva”

08 Febbraio 2017

“Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre”. Questa frase, apparsa sul quotidiano “La Stampa“, è stata pronunciata da Paolo Berdini, assessore all’urbanistica nella giunta Raggi. “I grand commis dello Stato, che deve frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni. Se lei si fidasse delle persone giuste… Ma si è messa in mezzo a una corte dei miracoli. Anche in quel caso, io gliel’ho detto: ‘Sei sindaco, quindi mettiti intorno il meglio del meglio della Roma’. E invece s’è messa vicino una banda“ ha aggiunto Bordini, intervistato da Federico Capurso. Dichiarazioni poi che sono state smentite dall’assessore all’Urbanistica: “Non ho mai rilasciato questa intervista. Tutti noi della Giunta siamo impreparati” ha voluto precisare. La replica del giornale: “Confermiamo parola per parola”.

“La Stampa”, infatti, ha pubblicato una nota in cui ribadisce in tutto e per tutto la propria versione dei fatti: “Questa mattina l’assessore del Comune di Roma Paolo Berdini ha smentito di aver rilasciato delle dichiarazioni al nostro giornale sulla giunta di Virginia Raggi. “La Stampa” conferma parola per parola il colloquio con l’assessore Berdini pubblicato nell’edizione odierna a firma del giornalista Federico Capurso. Se umanamente si può comprendere l’imbarazzo dell’assessore, questo comunque non giustifica in alcun modo gli inaccettabili giudizi che Berdini ha pronunciato sul collega per cercare di smentire quanto riferito”.

“Mi dispiace per ‘La Stampa’ ma io non ho rilasciato alcuna intervista, sono mesi che non ne faccio. Stavo parlando con due amici e il giornalista, questo piccolo mascalzone, ha carpito alcune frasi”. Lo dice Berdini, a Rainews24, smentendo il colloquio pubblicato oggi da ‘La Stampa’ nel quale l’assessore capitolino all’Urbanistica definisce la sindaca Raggi ”impreparata”. ”Confermo di aver detto che la Giunta Raggi è impreparata ma mi ci metto anche io in mezzo, non immaginavo di trovare questo baratro a Roma”. Parlando poi della vicenda Romeo, l’assessore capitolino, avrebbe detto: ”Sono proprio sprovveduti, questi secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo, com’è che c’è questo rapporto?”. E conclude: ”Io sono amico della magistratura, Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c’è qualcosa che non mi torna”.

Nel pomeriggio al Campidoglio, si è svolto l’incontro/confronto tra Virginia; Berdini ha dichiarato ai giornalisti alla fine del colloquio: “Ho incontrato Virginia Raggi in Campidoglio – ha dichiarato – le ho ribadito la stima che merita. Provo profonda amarezza per la situazione che si è venuta a creare. Ne ho preso atto e, pertanto, ho rimesso il mandato conferitomi dalla sindaca lo scorso luglio. Ci stanno massacrando, un vero e proprio linciaggio mediatico che si sta scatenando proprio nel momento in cui l’amministrazione comunale prende importanti decisioni che cambiano il modo di governare questa città”. Raggi ha replicato ai cronisti che aspettavano per un commento sull’incontro con l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini “Un commento semplice: l’ho convocato, mi ha manifestato le sue scuse, mi ha presentato le sue dimissioni e io le ho respinte con riserva”

 

Mentre diventano due i procedimenti per abuso d’ufficio avviati nei confronti della sindaca pentastellata, (già indagata per la nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, da vicecapo dei vigili urbani alla Direzione Turismo del Campidoglio e per la quale è accusata anche del reato di falso), la giunta Raggi perde i pezzi; ma alla domanda dei cronisti la sindaca di Roma replica “Io non ho paura” .

Domani si dovrebbe svolgere l’interrogatorio di Romeo, e due sono i temi da affrontare: i criteri della nomina dello stesso alla segreteria con l’aumento cospicuo di stipendio e le polizze vita che firmò indicando come beneficiaria proprio Raggi.