Riforma Pensioni, ultime news in attesa del round tra governo e sindacati il 23 giugno

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Riforma Pensioni, ultime news in attesa del round tra governo e sindacati il 23 giugno

18 Giugno 2016

Il prossimo round tra Governo e sindacati è in calendario giovedì 23 sul piano di Palazzo Chigi per rendere flessibili le uscite verso la pensione. Il meccanismo sull’Ape, Anticipo pensionistico per gli “over 63”, resta comunque il piatto forte del confronto.

E intanto Padoan puntualizza: “l’Italia è uno dei Paesi più sostenibili”, pertanto, “non c’è stata nessuna particolare valutazione delle attuali proposte, ma solo una carrellata generale sui sistemi”. Per quanto concerne un possibile riferimento diretto alla nuova proposta sulle pensioni flessibili, il Ministro spiega che “se proprio vogliamo farlo” possiamo notare che all’interno del testo diffuso dall’Eurogruppo “si raccomanda di evitare di disfare riforme precedentemente introdotte”, in linea con quanto effettivamente fatto dal Governo con l’APE. 

Arrivano, comunque, nuovi dettagli anche in merito al meccanismo di funzionamento dell’APE. Il Ministro del lavoro Giuliano Poletti ha spiegato come avverrà la selezione delle banche, che opereranno in tandem con l’Inps: “Naturalmente gli istituti bancari e assicurativi dovranno essere una parte dell’operazione” aggiungendo “si dovrà fare attraverso strumenti di evidenza pubblica. Sceglieremo le soluzioni più vantaggiose per i cittadini”. Proprio in merito al punto di vista pratico, Poletti sottolinea che saranno utilizzate delle “procedure di evidenza pubblica”, in modo da mettere in concorrenza tra di loro i diversi istituti e poter così garantire che il costo dell’operazione sia il più basso possibile. Tra le varie ipotesi di approfondimento, sul tavolo in essere il Ministro ricorda come vi sia anche il nodo delle cosiddette ricongiunzioni onerose.

Per quel che riguarda le ultime novità sulle pensioni è intervenuto, ancora, anche il Presidente della Commissione lavoro alla Camera: “Siamo stufi delle lezioni che ci giungono dagli euroliberisti e vogliamo ricordare che il nostro Paese è in ordine con i conti previdenziali” visto che “ha superato persino la Germania nella discutibile gara all’innalzamento dell’età pensionistica”. Convinto, inoltre, che i disoccupati, per i disabili e per chi svolge lavori usuranti bisognerebbe garantire “agevolazioni fiscali che azzerino le eventuali penalizzazioni previste per l’anticipo pensionistico”.