Forteto, la commissione parlamentare non vede ancora la luce

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Forteto, la commissione parlamentare non vede ancora la luce

Forteto, la commissione parlamentare non vede ancora la luce

17 Gennaio 2020

Questa vicenda del Forteto sembra che sia destinata a non avere mai una fine, come fosse una lunga e malefica telenovela. Eravamo rimasti all’arresto del fondatore Fiesoli nel novembre 2019 quando, riassumendo la storia intricatissima di un cinquantennio, avevamo sottolineato come molte questioni fossero ancora aperte, dall’incompletezza dell’individuazione delle responsabilità al commissariamento della cooperativa agricola, all’attivazione dei lavori della commissione parlamentare di inchiesta. Tanto che l’Occidentale suggeriva l’ipotesi di una conclusione a metà fin dal titolo.

 

E difatti oggi si conferma l’impressione che ci sia attiva una specie di contro-forza, un qualcosa che puntualmente tenta di rallentare, ingarbugliare e confondere le acque. Adesso viene fuori un rinvio dei lavori della commissione parlamentare, quella che dovrebbe fare chiarezza anche politica sull’intera vicenda.

Stefano Mugnai, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, che da anni segue il caso con coraggiosa determinazione (è autore di una delle tre proposte di legge istitutive della Commissione parlamentare d’inchiesta e nel 2012 ha presieduto la prima commissione regionale di inchiesta) si è chiesto se questo rinvio si debba ad accordi poco chiari o piuttosto alla pervicace volontà di non fare completamente luce su tutta la storia, e continua: “So però che qui abbiamo a che fare con persone, vittime di quella comunità-setta che oggi sono giovani adulti, ma che da bambini sono state collocate per mano istituzionale nell’antro dell’orco. Persone che hanno difficoltà a fidarsi ancora delle istituzioni – prosegue Mugnai – ma che, alla notizia che sarebbe stata istituita sul Forteto una commissione parlamentare d’inchiesta, hanno avuto un sussulto di fiducia nella massima assise istituzionale repubblicana del nostro Paese. Ecco, lo spettacolo indegno che stiamo dando con questi continui rinvii dell’insediamento è vergognoso e compromette tutto il lavoro effettuato in Consiglio regionale della Toscana per far comprendere che non tutto lo Stato è l’aguzzino delle loro esistenze ma che esistono le condizioni per portare una parola istituzionale di verità e giustizia. State compromettendo tutto questo percorso virtuoso”.

Da parte sua Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, anche lui protagonista di una lunga battaglia sul caso Forteto, ha chiesto energicamente l’avvio dei lavori delle commissione, minacciando – in caso di ulteriori dilazioni- l’occupazione in Parlamento della aule delle commissioni.

Quale sarà la prossima puntata? Stay tuned