Al Qaeda minaccia un Ramadan di sangue

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Al Qaeda minaccia un Ramadan di sangue

13 Settembre 2007

E’ l’8 ottobre la data nella quale potrebbe avvenire il prossimo attentato negli Stati Uniti. Ne sono convinti numerosi esperti arabi di terrorismo la cui tesi è stata molto discussa ed accettata anche dai seguaci di al-Qaeda che frequentano i forum jihadisti sul web. Sarebbe questo il risultato di un’attenta analisi del discorso di Osama Bin Laden rivolto al popolo americano. Nell’ultimo video del terrorista saudita vi sarebbe contenuto un messaggio occulto circa la data nella quale compiere il prossimo attentato negli Stati Uniti.

A spiegarlo chiaramente è stato il noto editorialista arabo Abdel Ilah Haidar Shai in un articolo apparso sul giornale ‘al-Quds al-Arabi’. “Perché il suo discorso non è durato un quarto d’ora, mezz’ora o un’ora intera come avviene di solito – si chiede l’editorialista sostenendo che si tratta di un quesito posto da alcuni analisti del Pentagono – perché dura proprio 26 minuti? Fa riferimento a 26 giorni? Forse alle 26 notti di Ramadan che dovranno passare essendo vicino il mese sacro”. L’editorialista ricorda infatti che la ventiseiesima notte del Ramadan corrisponde a quella che nella tradizione viene chiamata ‘la notte del destino’, durante la quale sono stati rivelati i primi versetti del Corano a Maometto. “C’entra forse questo con l’avvertimento dato dai talebani ai musulmani che vivono in america che riguardava proprio il prossimo Ramadan?” conclude l’esperto arabo. Si tratta di una notte speciale per i musulmani tanto che viene ricordata dal Corano nella sura ‘al-Qadr’ con queste parole: “Invero lo abbiamo fatto scendere nella Notte del Destino. E chi potrà farti comprendere cos’è la Notte del Destino? La Notte del Destino è migliore di mille mesi. In essa discendono gli angeli e lo Spirito, con il permesso del loro Signore, per [fissare] ogni decreto”.

Che il Ramadan, mese di digiuno e penitenza per i musulmani, sia il periodo più indicato per compiere attentato lo dicono anche le diverse cellule di al-Qaeda sparse per il mondo. Non solo i talebani in Afghanistan hanno annunciato una nuova offensiva in questo periodo, ma anche l’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico sta preparando nuovi attentati kamikaze come quello di Dellys, nel quale si è immolato un ragazzino di 15 anni. Spiega infatti il giornale algerino ‘al-Khabar’, che il gruppo ha a sua disposizione 40 ragazzi di un’età compresa tra i 14 e i 17 anni addestrati per essere i prossimi attentatori suicidi. Si tratta di giovanissimi spinti dall’odio contro gli americani che sono stati reclutati nelle moschee della periferia di Algeri per andare in Iraq e si sono invece ritrovati ad uccidere propri concittadini. La loro età e l’ingenuità in volto, spiegano gli analisti algerini, permette a questi ragazzi bomba di poter penetrare le maglie della sicurezza militare e colpire qualsiasi obiettivo. Ed è questa la strategia adottata anche dai terroristi in Iraq. Lo ‘Stato Islamico Iracheno’, sigla dietro la quale si nasconde la cellula locale di al-Qaeda, ha annunciato la nascita della sua prima brigata kamikaze composta unicamente da donne. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Quds Press’, in occasione dell’inizio del Ramadan, alcuni miliziani hanno distribuito in diverse moschee di Baghdad un volantino per informare i fedeli dei quartieri sunniti. “In vero un gruppo di donne fedeli composto dalle madri, le mogli e le figlie dei martiri che facevano parte dello Stato Islamico Iracheno – si legge nel volantino – hanno formato la brigate kamikaze ‘al-Khansa’ ed hanno annunciato di voler compiere il Jihad eseguendo la loro prima azione suicida durante il mese sacro”. Ci aspetta quindi un Ramadan difficile dove l’Occidente e l’Islam moderato si troveranno sempre di più in prima fila nella guerra globale al terrorismo.