Cannabis, la Cassazione: “Commercio di prodotti derivati è reato”
30 Maggio 2019
Commerciare i prodotti derivati dalla coltivazione della Cannabis è un reato. Lo ha stabilito la Corte Suprema di Cassazione a Sezioni Unite presieduta da Domenico Carcano. Una sentenza che, di fatto, è uno stop alla vendita della cosiddetta ‘Cannabis light’. Secondo la Corte “la commercializzazione” di tali prodotti, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, “non rientra nell’ambito di applicazione della legge 242 del 2016, che qualifica come lecita unicamente l’attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte nel catalogo comune delle specie di piante agricole, ai sensi dell’art. 17 della direttiva 2002/53 Ce del Consiglio, del 13 giugno 2002, e che elenca tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati”.