
Ottobre: l’educazione finanziaria ai tempi del Covid

14 Ottobre 2020
Il mese dedicato all’educazione finanziaria, che quest’anno in Italia giunge alla sua terza edizione, si inserisce in un periodo molto particolare nel quale risulta di primaria importanza verificare come stanno evolvendo le scelte finanziarie personali e familiari nell’emergenza coronavirus. L’accelerazione impressa all’utilizzo dei sistemi digitali dei servizi bancari e finanziari è stata, nei mesi scorsi, più rapida ed evidente che mai ma, come ogni trasformazione, tanto più se realizzata in tempi estremamente convulsi e in situazioni di emergenza, non è detto che si trasformi automaticamente in opportunità per famiglie e imprese come dovrebbe invece essere. Ed è per questo che è necessaria un’attività di monitoraggio e di indirizzo che accompagni i soggetti particolarmente esposti e, in molti casi, presi in contropiede nella condizione emergenziale. Sono ancora tante le famiglie ma anche le piccole e piccolissime imprese, spesso a conduzione familiare che, soltanto per fare un esempio, nei mesi del lockdown si sono trovate impossibilitate ad accedere ai propri conti correnti perché fisicamente impediti dalle restrizioni governative a recarsi in banca e perché non dispongono delle necessarie competenze tecnologiche.
Se, dunque, ogni anno l’Associazione fra le Banche Popolari, dopo aver richiesto e sostenuto l’istituzione, anche in Italia, del mese dedicato all’educazione finanziaria, vi ha contribuito con proprie e, ogni anno, specifiche iniziative, quest’anno lo fa con l’accresciuta consapevolezza di svolgere un ruolo di grande utilità nel sostegno agli istituti bancari della propria categoria e alla specifica clientela di riferimento di queste. Il calendario delle iniziative, organizzate dalle singole banche popolari nei propri territori, è quanto mai ricco di eventi online e in presenza (ovviamente nel rispetto delle normative di contrasto alla diffusione dell’epidemia), gratuiti e senza scopo di lucro, quali conferenze, iniziative culturali, seminari, giornate di gioco e formazione rivolte ad adulti, ma anche a ragazzi e bambini. Tutti eventi di sensibilizzazione sui corretti comportamenti nella gestione delle risorse personali e familiari con lo scopo di contribuire a un processo di formazione sull’utilizzo appropriato e cosciente di strumenti finanziari, assicurativi e previdenziali sempre più complessi affinché appropriate e consapevoli possano essere le decisioni che ognuno di noi, ogni giorno, è tenuto a prendere per la costruzione del proprio futuro e, indirettamente, per la ripresa economica del Paese.
Il lavoro di Assopopolari su questo terreno è quotidiano ed è il frutto di un investimento strategico di risorse che ha visto diverse pubblicazioni realizzate negli ultimi anni, così come tanti sono i percorsi di conferenze a favore delle associate che operano poi autonomamente nei territori e nelle comunità di riferimento. Se lo scorso anno il filo conduttore in questo processo formativo è stato lo studio della morfologia e del funzionamento del sistema bancario nel mondo, con particolare riguardo, naturalmente, alla Cooperazione bancaria, quest’anno l’obiettivo è puntato sulla Piccola e Media Imprenditoria che, senza ombra di dubbio, risulta essere la più colpita dalla crisi da pandemia. Per questo motivo l’Associazione sta predisponendo un volume dal titolo “Banche popolari, PMI e l’educazione finanziaria” che attraverso l’analisi di dati territoriali definisce il concreto supporto fornito dalle Popolari al tessuto produttivo locale per rendere partecipi le piccole e medie imprese delle novità intervenute nel settore bancario nel quale già la crisi finanziaria globale del 2008 aveva agito da acceleratore per l’entrata in vigore di nuove regole volte a rafforzare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio delle banche stesse con un rapido susseguirsi di innovazioni in campo normativo finanziario.
Così, l’obiettivo dell’educazione finanziaria, quale attività strategica e di lunga durata, anche quest’anno fa di ottobre una utile occasione per porre l’attenzione su un lavoro finalizzato a migliorare la conoscenza del sistema finanziario da garantire l’accesso informato e consapevole a servizi e prodotti finanziari nell’accompagnare soci e clienti nelle proprio scelte di investimento. In particolare quest’anno, si mette a disposizione delle imprese uno strumento per orientarsi nei rapporti con il mondo bancario per facilitare processi di autovalutazione grazie all’analisi di fattori di rischio e degli elementi di forza e debolezza di ciascuno. Non è mai superfluo ricordare l’importanza delle piccole e medie imprese per la crescita e l’occupazione in Italia che continua a reggersi proprio su milioni di aziende di “minori” dimensioni alle quali si devono quasi il 70% del valore aggiunto prodotto e l’80% dei posti di lavoro.
* Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari