Tasse, l’allarme delle Pmi: Così il sistema rischia
18 Settembre 2007
di redazione
“Il sistema della piccola e media impresa rischia di non
farcela a risalire la china se la politica fiscale del governo Prodi continua a
ritenerla lo strumento per fare cassa attraverso la leva fiscale, come è
successo con l’ultima legge Finanziaria”. Così Paolo Galassi, Presidente di
Confapi, ha commentato le intenzioni del governo in materia fiscale.
E ancora, ha aggiunto Galassi: “La decisione espressa dal Presidente del
Consiglio di non abbassare le tasse risuona come un ulteriore segnale di
allontanamento dalle urgenze e dalle aspettative degli imprenditori italiani,
che non accettano più di essere soltanto tartassati ma chiedono di essere soci
protagonisti nella vita del Paese”.
Il problema della fiscalità sarà al centro dei dibattiti
degli Stati Generali della piccola e media impresa
(www.confapi-statigenerali.it), momento di confronto tra imprenditori,
vertici Confapi e istituzioni.
L’iniziativa prenderà il via venerdì 21 settembre a Milano.
“Il rapporto fiscale Stato-imprese – ha concluso Galassi nel
comunicato – è un aspetto fondamentale, dato che regola la possibilità di
investire nelle nostre aziende. Durante gli Stati Generali noi imprenditori ci
confronteremo sul da farsi e ci porremo una domanda strategica: potremo
continuare a credere nel sistema Italia o saremo costretti a portare le nostre
aziende all’estero? Ormai persino la Svizzera è fiscalmente più competitiva del
nostro Paese”.