Covid, calo fra anziani e operatori sanitari: il vaccino funziona, ora facciamo in fretta

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Covid, calo fra anziani e operatori sanitari: il vaccino funziona, ora facciamo in fretta

27 Febbraio 2021

Se non ci vuole iscrivere né al partito del pregiudizio anti-scientista dei no-Vax, né al partito dell’adesione acritica e fideistica, si deve ammettere che quella del vaccino anti-Covid è una sfida gravida di incognite, della quale tuttavia chiunque abbia a cuore il bene del Paese dovrebbe augurarsi il successo.

I dati diffusi oggi dall’Istituto Superiore di Sanità sono in tal senso confortanti. Dal monitoraggio periodico dell’andamento dell’epidemia emerge infatti un calo delle curve dei casi di coronavirus fra gli operatori sanitari e gli ultraottantenni: le due categorie, cioè, che per prime hanno avuto accesso alle somministrazioni.

“A partire dalla seconda metà di gennaio – si legge nel report dell’ISS – si osserva un trend in diminuzione del numero di casi negli operatori sanitari e nei soggetti di età maggiore o uguale a 80 anno, verosimilmente ascrivibile alla campagna di vaccinazione in corso. La curva epidemica dei casi riportati come operatori sanitari e la curva dei casi non riportati come operatori sanitari hanno avuto un andamento molto simile fino alla seconda metà di gennaio, quando le curve hanno iniziato a divergere, mostrando un trend visibilmente in calo per gli operatori sanitari a fronte di un trend stazionario, con tendenza a un lieve aumento dall’8 febbraio”. Stesso discorso per gli ultraottantenni, per i quali a quanto pare il calo della curva è ancora più vistoso.

Ragione in più per auspicare, anzi chiedere con forza, il decollo di una campagna vaccinale fin qui funestata da divagazioni floreali, siringhe sbagliate, carenze organizzative e riduzioni nelle consegne. La riapertura del Paese non può più attendere.