Caccia all’uomo in Germania, siriano preparava attentato a Chemnitz
08 Ottobre 2016
La Germania di Angela Merkel continua a essere vittima di una guerriglia quotidiana di matrice islamista. Oggi in Sassonia, a Chemnitz, è caccia all’uomo dopo che la polizia ha diffuso l’identikit di un terrorista siriano, Jaber Albakr, accusato a quanto sembra di preparare un attentato dinamitardo in aeroporto. La polizia ha chiesto “collaborazione nella ricerca di una persona che si sospetta preparasse un attentato esplosivo”.
In mattinata, un quartiere di Chemnitz era stato sigillato per un “grave minacci” terrorista e gli agenti avevano fatto evacuare una strada della città per precauzione. Un edificio è stato poi assaltato dalle forze speciali ma “non è stato possibile bloccare un individuo importante”, come hanno fatto sapere le autorità. L’allarme era scattato dopo che la polizia aveva ricevuto segnalazioni su una “situazione di rischio” nella cittadina.
Immagini trasmesse dalle tv locali, e dalle foto su Twitter, mostrano le forze speciali, pesantemente armate, che circondano e fanno irruzione nella abitazione a Chemnitz. Secondo Focus on line, l’uomo era tenuto sotto osservazione da tempo. Al momento è stato messo a disposizione dei cittadini un numero speciale per segnalare la presenza del siriano in fuga.
Dopo i sanguinosi attacchi a Monaco, con numerose vittime e feriti, le autorità tedesche hanno dato una stretta in materia di sicurezza; non a caso il governo Merkel ha pagato a caro prezzo dal punto di vista elettorale, soprattutto a livello locale, i rischi legati al terrorismo – con l’avanzata delle forze nazionaliste di estrema destra. In Germania scende la fiducia dei consumatori dopo Brexit e con l’acuirsi del rischio terrorimo. Per la prima volta da molti anni, i turisti sembrano disertare celebri appuntamenti come l’Oktoberfest.
Lo scorso settembre, era stato arrestato in Germana un reclutatore di Isis, altri sospetti terroristi erano stati arrestati con del materiale esplosivo in un auto, molti dei fermi e degli arresti hanno riguardato cittadini e profughi provenienti dalla Siria. Tre siriani sono accusati di aver pianificato attacchi a Dusseldorf in nome di Isisi. Un afghano, al grido di Allah è grande, aveva assalito e ferito delle persone armato di un’ascia.
La Merkel, pur annunciando “nuove misure” sulla sicurezza, ripete che la politica di accoglienza del Paese non cambierà, “vinceremo la sfida al terrorismo”, ha detto la cancelliera nelle settimane scorse. Il ministro degli interni tedesco, De Maiziere, ha proposto il divieto di burqa in Germania, come accade in Francia e Belgio.