Mullah Krekar resta in Norvegia, Italia rinuncia a estradizione
30 Novembre 2016
Il mullah Krekar, ex leader del gruppo terrorista Ansar al-Islam, sarà messo in libertà in Norvegia. L’Italia ha ritirato la richiesta di estradizione del mullah sospettato di avere diretto una rete terroristica che pianificava attacchi in Europa e Medioriente.
A dirlo la procura generale norvegese: cinque giorni fa il ministero della Giustizia italiano ha inviato una lettera al dipartimento omonimo norvegese in cui comunicava che il ritiro della richiesta sarebbe stato formalizzato entro qualche giorno.
“La causa è che l’ordine di detenzione che costituiva la base della richiesta è stato revocato da una sentenza del 3 marzo in Italia. Non ci è stato comunicato né perché sia stato revocato, né perché la richiesta non sia stata ritirata prima”, si legge nel comunicato della procura della Norvegia.
Lo scorso novembre i Ros avevano arrestato 17 persone tra Italia, Gran Bretagna e Norvegia, compreso lo stesso Krekar, in possesso di un permesso di soggiorno norvegese. “E’ una vittoria dello stato di diritto”, ha commentato all’emittente norvegese Nrk l’avvocato di Kekar, Brynjar Meling.
Krekar, 60 anni, ha fondato Ansar al Islam, un gruppo radicale sunnita che aveva per obiettivo la creazione di uno stato islamico nel Kurdistan iracheno. Nel 2014, Ansar Al Islam si è unito all’Isis. In Norvegia, Krekar è stato anche condannato per aver minacciato la premier Erna Solberg e per altre vicende legate al radicalismo islamico.