Wikileaks. Legali: “Pronti a incriminazione spionaggio in Usa”
10 Dicembre 2010
di redazione
I legali del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, sono pronti ad affrontare una eventuale "imminente" incriminazione negli Stati Uniti per spionaggio, e sottolineano fin d’ora di ritenerla "incostituzionale". È quanto ha detto oggi all’americana ABC una degli avvocati di Assange, Jennifer Robinson.
"La nostra posizione è che l’ accusa (di spionaggio, basata sull’Espionage Act del 1917, ndr) non rientri nel caso di Assange" ha detto la legale. Assange in quanto direttore ed editore di Wikileaks è a suo avviso protetto dal Primo Emendamento della Costituzione americana, che garantisce appunto libertà di espressione e di stampa. Nel caso di Assange "dal mio punto di vista ogni incriminazione basata sull’Espionage Act dovrebbe essere considerata incostituzionale" ha aggiunto la legale, secondo la quale se mai dovesse passare la tesi dello spionaggio, "allora sarebbero a rischio tutti gli organismi d’informazione degli Stati Uniti".