Caso Abu Omar. Pollari e Mancini prosciolti in appello
15 Dicembre 2010
di redazione
La Corte d’appello di Milano ha prosciolto l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari e l’ex numero due del servizio segreto Marco Mancini, imputati per il sequestro dell’ex imam Abu Omar, confermando la sentenza di primo grado.
I giudici della corte di Appello di Milano nel confermare la sentenza di primo grado hanno quindi anche loro dichiarato non giudicabili Pollari e Mancini per l’esistenza del segreto di Stato. Per lo stesso motivo anche altri tre agenti del Sismi sono stati prosciolti. Mentre per Pio Pompa e Luciano Seno, accusati solo di favoreggiamento, la pena è stata ridotta da tre anni a due anni e otto mesi.
Il generale Pollari è "molto soddisfatto" per la sentenza del processo milanese d’appello sulla vicenda del sequestro di Abu Omar, che ha confermato per lui il non luogo a procedere per l’esistenza del segreto di Stato. Lo ha spiegato il suo legale, l’avvocato Nicola Madia, che lo ha sentito telefonicamente subito dopo la lettura del dispositivo. "Pollari – ha spiegato l’avvocato – è molto soddisfatto, perché ha allontanato l’amaro calice, perchè avrebbe potuto andare incontro a una condanna anche da innocente". L’avvocato ha poi chiarito che Pollari "avrebbe potuto dimostrare la sua innocenza nel processo, se la vicenda non fosse stata coperta dal segreto di Stato".