Strage Viareggio: 38 indagati. C’è anche Mauro Moretti

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Strage Viareggio: 38 indagati. C’è anche Mauro Moretti

16 Dicembre 2010

C’è anche l’amministratore delegato di Ferrrovie dello Stato, Mauro Moretti, e i vertici delle società del gruppo tra i 38 indagati dalla Procura di Lucca nell’ambito dell’inchiesta sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 in cui morirono 32 persone.

Avviso di garanzia anche per i vertici della Gatx Rail, proprietaria del carro che deragliò. Nell’elenco compaiono i nomi dell’Ad di Rfi Mario Michele Elia, dell’Ad di Trenitalia Vicenzo Soprano e dell’Ad di Fs Logistica Gilberto Galloni, oltre al direttore della Divisione cargo Mario Castaldo. Indagati anche l’Ad della ditta di revisioni Cima riparazioni di Mantova (che aveva montato l’asse che si ruppe prima del deragliamento), Giuseppe Pacchioni, e i vertici della società proprietaria del convoglio, la Gatx Rail: nello specifico gli Ad delle divisioni austriaca e tedesca. Indagati anche tecnici e responsabili dell’officina Jugenthal di Hannover (controllata da Gatx), che aveva revisionato l’asse.

In una nota la Procura spiega di aver ravvisato "l’opportunità di comunicare che, in vista degli adempimenti collegati a richiesta di incidente probatorio, sono in corso di notifica le informazioni previste dagli art. 369 e 369 bis del cpp nei confronti di 38 indagati, per reati previsti dagli art. 423, 430, 449, 589 e 590, e dal decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, e nei confronti di 8 enti per violazioni del decreto legislativo 231 del 2001". Si tratta dei reati di omicidio colposo, lesioni, incendio colposo, disastro ferroviario e violazione delle norme antinfortunistiche.

"I destinatari della richiesta appartenenti a Ferrovie dello Stato parteciperanno all’atto probatorio attendendone con serenità gli esiti, nella consapevolezza che le società del gruppo hanno sempre operato nel rispetto delle regole e secondo comportamenti adeguati a garantire la massima sicurezza, con la indiscussa professionalità loro riconosciuta a livello internazionale anche in questo settore". È quanto si legge in una nota delle Fs in relazione alla richiesta di incidente probatorio avanzata dalla Procura della Repubblica di Lucca. Il gruppo "evidenzia che l’elevato numero delle persone interessate potrà consentire di utilizzare la prova nell’ambito di una platea di soggetti il più ampia possibile. Ciò anche a tutela di quanti dovessero risultare, alla conclusione delle indagini, direttamente o indirettamente coinvolti".

Soddisfazione e riconoscenza, a Viareggio, per il lavoro fatto dalla Procura di Lucca, dopo avere appreso della notizia dei 38 indagati per la strage del 29 giugno. "Esprimo profonda soddisfazione, anche a nome di tutta la comunità – ha dichiarato il sindaco Luca Lunardini – per l’ esito delle indagini fino ad oggi compiute da parte della procura con la quale sono stato sempre in contatto. Soddisfazione, anche per la qualità degli indagati, "una dimostrazione dell’attenzione con la quale gli inquirenti hanno operato. Questo però è solo l’inizio, perchè ad ora si tratta di indagati e la giustizia dovrà svolgere tutto il suo corso".