Biotestamento: Roccella, rischio è cultura indifferenza
13 Marzo 2017
“Questa è una legge aperta, direi spalancata, all’eutanasia. Il varco è la possibilità di sospendere idratazione e alimentazione assistite, considerate terapie mentre sono invece sostegni vitali, visto che in qualsiasi modo vengano fornite non curano nessuna patologia, e se sospese portano comunque alla morte. La legge, se non profondamente modificata, costituirà la via italiana all’eutanasia, come affermato dall’associazione Coscioni.” Così Eugenia Roccella, parlamentare di Idea, nel suo intervento in Aula alla Camera durante la discussione generale sul biotestamento.
“La scelta di vivere o morire – ha aggiunto la parlamentare – non riguarda solo l’individuo, ma interpella l’intera comunità. Qual’è l’atteggiamento della nostra società di fronte al suicida: deve rimanere inerte, neutrale? Il rischio – ha sottolineato Roccella – è di costruire una società dell’indifferenza, in cui la solidarietà e il senso della fratellanza umana è destinato a scomparire. Il rischio è costruire una società in cui la scelta di vita o di morte è equivalente, in base solo al principio di autodeterminazione”.