La Russia dice che il califfo Baghdadi potrebbe essere stato ucciso. Coalizione: Non possiamo confermare morte
16 Giugno 2017
di Redazione
Il ministero della Difesa russo ha affermato che un raid dell’aviazione militare di Mosca potrebbe aver ucciso Abu Bakr al-Baghdadi, leader supremo dello Stato Islamico. A riportarlo è l’agenzia Tass. La Difesa spiega che il raid in cui al-Baghdadi avrebbe trovato la morte è avvenuto nella periferia sud di Raqqa il 28 maggio. Il ministero, aggiunge l’agenzia Ria, è impegnato nella ricerca di conferme.
Nel comunicato si spiega che il califfo sarebbe stato colpito mentre partecipava a una riunione con altri vertici militari: in tutto nell’operazione sarebbero stati uccisi anche altri 30 comandanti e 300 soldati del Califfato.
Non è la prima volta che viene dato l’annuncio della morte di Baghdadi in questi anni. Il luogo in cui si rifugia è sconosciuto e le ultime informazioni lo davano nascosto a Mosul, in Iraq, prima però che iniziasse la controffensiva dell’esercito iracheno. Da allora il territorio sotto il controllo del Califfato si è ridotto considerevolmente e molti membri dei suoi vertici militari e decisionali sono stati neutralizzati dalla coalizione internazionale. Lo scorso marzo, il segretario di stato americano Rex Tillerson aveva detto che “quasi tutti” i leader vicini al califfo sono stati uccisi.
Ad ogni modo la Coalizione internazionale guidata dagli Usa ha scritto in una mail inviata a Efe: “Non possiamo confermare questa informazione, in questo momento”, ha scritto un portavoce della Coalizione in una mail inviata a Efe.