Pescara e Teramo sono le città più “Woman Friendly” d’Italia
08 Marzo 2011
Due province abruzzesi si colorano vivacemente di rosa, fiere di farlo. Ebbene sì, le Province di Pescara e Teramo conquistano il primato nello studio condotto dalla Camera di Commercio di Monza, per valutare il tasso “IWF- Index Woman Friendly”, decretando le realtà di provincia il cui le donne vivono meglio e risultano inserite in modo più efficace nel contesto socio-lavorativo, oltre a raggiungere un livello maggiore in termini di soddisfazione economica.
Le due province perfettamente “a misura di donna” ottengono entrambe un punteggio di cinque stelle aggiudicandosi il titolo di più “women friendly d’italia”, grazie ad una mentalità decisamente più attenta e disponibile nei confronti delle molteplici esigenze ed attitudini della figura di mamma-lavoratrice.
La classifica, infatti, si basa su ben diciannove indicatori socio-economici che spaziano dal tasso di competitività femminile al livello occupazionale raggiunto in termini di “quote rosa sul mercato del lavoro”, da indicatori in campo sociale quali la sanità, gli asili, la disponibilità di servizi sociali soddisfacenti per supportare la donna nella dimensione lavorativa e nel suo ruolo di madre fra le mura domestiche.
La donna Pescarese e Teramana, a quanto emerge dal sondaggio, vive coniugando efficacemente lavoro e divertimento, la sua dimensione di donna in carriera con quella di madre attenta e presente, e risulta quindi complessivamente maggiormente soddisfatta del suo “modus vivendi”, se paragonata alle donne di altre province italiane, in chiave comparatistica.
Nella classifica in cui si combinano le diverse variabili socio-economiche, Pescara e Teramo, sono collocate al vertice, seguite, con quattro stelle da: Firenze, la Spezia, Savona, Perugia ed Ancona. Conquistano solo tre stelle : Torino, Roma, Trieste, Trento e Genova ed infine due: Milano, Torino, Bologna, Modena e Brescia.
A tale proposito Federica Chiavaroli, imprenditrice di successo, Consigliere Regionale del Popolo della Libertà e mamma di tre bambini, si dichiara molto soddisfatta del risultato conseguito da entrambe le province abruzzesi . “Il grande merito va attribuito alle donne, che hanno dimostrato forte grinta e determinazione ed una mentalità tipicamente europea, oltre alle istituzioni coinvolte che, garantendo un livello ottimale di servizi sociali, hanno conferito a queste ultime pari possibilità di sviluppo , anche nella dimensione lavorativa”.