Charlie: Appello a Mattarella, il Presidente risponde
02 Luglio 2017
di Redazione
L’appello pubblicato da l’Occidentale e da La Nuova Bussola Quotidiana, con cui alcune persone chiedevano al Presidente Mattarella di concedere al piccolo Charlie Gard la cittadinanza italiana, perché la nostra Costituzione potesse tutelarlo e garantirgli la libertà di cura, ha raccolto oltre 5000 firme, ma soprattutto ha ricevuto la risposta del Presidente della Repubblica.
Il primo firmatario dell’appello ha, infatti, ricevuto una lettera dalla Presidenza, quando la Corte dei Diritti dell’Uomo non si era ancora pronunciata, nella quale si legge: “Si tratta di una vicenda particolarmente dolorosa, che tocca la coscienza di ciascuno di noi e solleva interrogativi complessi, che per loro natura sono infatti sovente al centro del dibattito politico in molti paesi. A seguito della Sua istanza, si è immediatamente approfondita l’eventualità di un intervento, di carattere politico o riguardante lo status civitatis del piccolo Charlie, ed entrambe le opzioni, tanto in ragione dell’imminenza della pronuncia della Corte quanto della circostanza che vede il caso all’attenzione del potere giudiziario britannico, non appaiono purtroppo in alcun modo percorribili”.
La lettera si conclude con l’espressione di vicinanza e solidarietà al piccolo Charlie e alla sua famiglia e a chi ha presentato l’appello. Il Presidente della Repubblica, quindi, non è restato indifferente alla nostra richiesta, e ha preso in considerazione l’ipotesi di cittadinanza italiana per Charlie e la sua famiglia: un gesto importante, il suo, non scontato. Un segno di quell’umanità vera che invece sembra mancare altrove, in questo drammatico momento della vita di Charlie.
Leggi qui e sottoscrivi il testo dell’appello per salvare Charlie Gard.
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