A Bari è nata l’Associazione dedicata a “Gaetano ed Ernesto Quagliariello”

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A Bari è nata l’Associazione dedicata a “Gaetano ed Ernesto Quagliariello”

A Bari è nata l’Associazione dedicata a “Gaetano ed Ernesto Quagliariello”

17 Dicembre 2010

Questa mattina, nel Salone degli Affreschi del Palazzo dell’Ateneo di Bari, ha avuto luogo il battesimo dell’Associazione "Gaetano ed Ernesto Quagliariello". Nata su iniziativa della famiglia e di quanti hanno voluto portare avanti l’opera e il ricordo delle due grandi personalità alle quali è intitolata, l’associazione ha per finalità quella di promuovere le scienze biochimiche, biotecnologiche e biomolecolari, senza tralasciare tuttavia l’attenzione alle discipline umanistiche, che rappresentano una parte imprescindibile del patrimonio culturale.

Alla cerimonia di inaugurazione era presente, tra gli altri, il vicepresidente vicario del gruppo Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, che ha partecipato all’evento non soltanto in qualità di autorevole esponente del mondo accademico e di autore di ricerche e scritti pubblicati in Italia e all’estero, ma soprattutto in rappresentanza della sua famiglia.

Il nonno – l’omonimo Gaetano Quagliariello – è stato colui che ha contribuito allo sviluppo in Italia, a partire dagli anni Trenta, di una disciplina allora emergente, la Chimica biologica, grazie alla sua attività di Professore presso l’Ateneo di Napoli e alla fondazione di un apposito Istituto consacrato alle ricerche e agli studi della materia. Fu proprio intorno a Gaetano Quagliariello, nominato rettore dell’Università di Napoli, che si costituì una scuola di scienziati – Mazza, Rossi-Fanelli, Cedrangolo – i quali a loro volta, nelle sedi in cui insegnarono, diedero origine alle successive generazioni di biochimici. E’ stato anche Senatore della Repubblica nella I Legislatura, dall’8 maggio 1948 al 24 giugno 1953.

Ernesto Quagliariello, padre dell’attuale vicecapoguppo a Palazzo Madama, è stato a sua volta Direttore del Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare dell’Università di Bari, di cui è stato anche Rettore nel periodo dal 1970 al 1977 e Presidente del Cnr dal 1976 al 1984. Gli studi di Ernesto Quagliariello sono stati oggetto di moltissime pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali ed è grazie a lui che, negli anni del suo rettorato, l’Ateneo barese ha attraversato una stagione di sviluppo dell’edilizia universitaria, con la costruzione dei palazzi di numerose Facoltà tra cui Farmacia, Matematica, Geomineralogia, Ingegneria, Lingue ed Economia e Commercio. Oltre che scienziato è stato anche narratore, poeta e pittore. Ha pubblicato, infatti, numerosi libri di sue memorie, di poesie e di racconti dedicati ai bambini e ha dipinto numerose tele e acquerelli, in parte raccolti in un catalogo di recente pubblicazione della Casa Editrice Schena dal titolo "Acqua, Aria e Fuoco".

Due grandi personalità, dunque, alle quali è stata intitolata l’associazione omonima, attualmente ospitata nel campus delle Facoltà scientifiche di Via Amendola.

Ma la cerimonia presso l’Ateneo di Bari è stata, soprattutto, un omaggio ad Ernesto Quagliariello, considerato come un simbolo, specialmente perché si è sempre battuto per la salvaguardia e la libertà della ricerca. "Ogni inibizione della ricerca", diceva, "è nociva per lo sviluppo della comunità". Un monito che, oggi, sembra più che mai attuale, come ha voluto sottolineare l’attuale rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli, intervenendo al battesimo dell’associazione.