A che serve la guerra permanente di Putin

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

A che serve la guerra permanente di Putin

26 Marzo 2014

Sono uscite, in tempi recenti, innumerevoli analisi sulle motivazioni politiche,strategiche,storiche e sulle ricadute economiche dell’invasione e annessione della Crimea alla Russia. Non voglio quindi, inutilmente, aggiungere la mia, semmai attirare l’attenzione su un collegamento, tra politica ed economia, che ai più sembra essere sfuggito.

Nella parte finale del 2012 l’economia russa ha cominciato a perdere ogni spinta propulsiva, entrando in una fase di declino strutturale. Durante il 2013, nonostante le stratosferiche entrate ricavate dalla vendita di petrolio e gas, l’economia è entrata in crisi. Solo la voluta manipolazione dei dati ufficiali del PIL ha nascosto questa realtà, che è già evidente al cittadino russo qualunque.

Per tutto l’anno la dirigenza politica si è inutilmente interrogata su come ribaltare la situazione. Nessuna soluzione realistica è stata trovata, perché ormai il paese è in agonia e tenuto in vita artificialmente dalle gigantesche risorse naturali. Potenzialmente la Russia è uno dei paesi più ricchi del mondo, ma basta dirigerlo malissimo per anni e derubare le casse dello stato a tutto spiano e si possono raggiungere anche questi risultati.

Fino a poco tempo fa l’unica “soluzione”, atta a tenere tranquilla la popolazione e ad evitare il rovesciamento del governo in carica (magari con proteste popolari in stile ucraino), è stata quella di distribuire più soldi a destra e a manca. Una misura populista, che però ha richiesto di tagliare spese più importanti, e che aggraverà progressivamente il declino.

Ma poi, improvvisamente, ecco la quadratura del cerchio. Fin dai tempi dell’impero romano si sa che, per rendere felice la gente, bastano “panem et circenses”. Il “panem” comincia a scarseggiare e si potrebbe facilmente pensare che la colpa sia del governo. Per il “circenses” la soluzione è più facile, basta dare il via a una serie di avventure militari e ricostituire l’impero russo/sovietico.

In questo modo si entra in un’atmosfera di guerra permanente nella quale ogni oppositore è in realtà (parole di Putin) membro di una “quinta colonna”,un traditore della patria al servizio dei servizi segreti occidentali. E le difficoltà economiche diventano ,come per incanto, causate da sanzioni e oscure manovre di un occidente invidioso e timoroso della rinascita della potenza russa,non più da un governo incapace e corrotto.

Un autentico capolavoro!, russi orgogliosi e felici delle conquiste territoriali e della riduzione dei vari stati a semplici “satelliti”, opposizione cancellata, difficoltà economiche addebitate a un complotto straniero. Il problema fondamentale sta nel non ricevere danni così gravi, a livello economico, da rendere questa politica insostenibile. Insomma evviva la “decrescita felice” ma evitando un tonfo troppo repentino.
Per questo il futuro non è ancora scritto, sono in gioco troppe variabili, e la politica di Putin si muove sulle ali dell’improvvisazione, reinventandosi giorno per giorno.

Se volessimo fare un esercizio, puramente accademico, proiettando nel futuro la situazione attuale, individueremmo due fasi distinte. Nella prima avremmo una sequela di invasioni e annessioni e la creazione di una rinata Unione Sovietica, con il nome di Comunità Euroasiatica, accompagnata da un lento declino economico russo. Nella seconda fase comincerebbero “rivolte del pane” ,a causa di una situazione sociale sempre più difficile, e si andrebbe verso la disintegrazione della Russia. Ma questa è pure speculazione, ne sapremo di più dopo la prossima invasione militare…