A Ginevra, incontro tra Teheran e Washington sul nucleare

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A Ginevra, incontro tra Teheran e Washington sul nucleare

19 Luglio 2008

I sei paesi impegnati nel dossier nucleare iraniano si ritrovano oggi a Ginevra per una riunione, inedita, con l’inviato di Teheran: è la prima volta infatti che siederanno allo stesso tavolo il rappresentante degli Stati uniti, William Burns numero 3 della diplomazia americana, e quello dell’Iran, Said Jalili. Presente all’incontro anche Javier Solana, capo della diplomazia dell’Unione Europea.

La partecipazione di Burns costituisce una svolta fondamentale nell’atteggiamento di Washington, che finora aveva sempre posto come precondizione a un dialogo diretto con l’Iran la sospensione delle attività di arricchimento dell’uranio, considerate dagli Usa la prova della volontà di Teheran di portare avanti un programma nucleare.

Gli iraniani hanno riconosciuto questa apertura: "Mi auguro che questo passo avanti si rifletta anche nel contenuto delle discussioni", ha indicato il capo della diplomazia iraniana Manouchehr Mottaki. "Se le trattative continuano in questa direzione, spero in un risultato positivo".

Il segretario di Stato di Washington, Condoleezza Rice, ha confermato che gli Stati Uniti hanno cambiato atteggiamento nei confronti di Teheran. Ma Rice ha negato che sia in atto una svolta nella politica sul nodo delle ambizioni nucleari di Teheran, che continuano ad essere un ostacolo alla ripresa dei rapporti diplomatici tra i due Paesi.

L’obiettivo dei gruppo dei 5+1 (i cinque paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza più la Germania) è di convincere Teheran ad accettare, in una prima fase dei negoziati, la sospensione delle sue attività di arricchimento al livello attuale in cambio di uno stop alle sanzioni adottate dall’Onu contro l’Iran.