A me questa Finanziaria piace
29 Settembre 2009
Caro Paolo,
lasciata alle spalle l’incursione in terra romana, durante la quale abbiamo avuto il piacere di (ri)incontare il direttore, e le bellissime ragazze della redazione, una fra tutte la nostra economista “Emanuela Zoncu”, ecco che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla Finanziaria 2010.
Non sono un esperto di bilanci e finanza ma una manovra di così pochi miliardi e con così pochi articoli mi piace. Se non altro perché è innovativa.
Sembrano passati decenni da quando in prossimità delle finanziarie si scatenava la “bagarre” politica . Tutti dicevano la loro sull’entità, e la distribuzione dei fondi. Ognuno portava acqua al suo mulino. Il risultato? Grandi spostamenti di denaro, verso innumerevoli fondi. Nessuno otteneva quello che voleva perché tutti alla fine si prendevano sì qualcosa, ma ben lontano dall’essere sufficiente. E se magari qualcuno vedeva accontentate le proprie richieste, si chiamava addosso le invidie di tutti gli altri, e si tornava a parlare di lobby e ricattabilità . Finanziare che non mettevano d’accordo nessuno e che accorpavano migliaia di articoli, (vedi quella del governo Prodi), e che per di più venivano approvate al foto di fiducia perché se si fosse passati per l’iter ordinario, difficilmente ne saremmo usciti.
Il presidente Paolo Ciriaco Pomicino afferma che la finanziaria costituisce una "occasione per un confronto-scontro tra gli interessi legittimi presenti nella società”. Sono d’accordo. Però se poi l’esecutivo non ha i mezzi per soddisfare solo alcune di queste parti, senza temere una ripercussione da parte delle altre, allora è meglio che metta subito le cose in chiaro predisponendo le varie manovre per i prossimi anni non dovendosi aspettare i cosiddetti “assalti alla diligenza” .
L’immagine che dà il Governo, in questa maniera è di grande salute e di forza. Sicuramente di affidabilità. Tutto va come previsto. Il governo ha fatto le sue scelte, e continua per la sua strada.
Che dici Paolo, questa “intransigenza” sarà vista come la solita prova muscolare di un governo di destra o come una giusta reazione ad un momento storico come questo?