A Napoli il primo arresto per abbandono di rifiuti

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

A Napoli il primo arresto per abbandono di rifiuti

08 Novembre 2008

Primo arresto ieri pomeriggio, a Napoli, nel quartiere Pianura, per abbandono di rifiuti in base al decreto legge 172/2008, articolo 6, approvato di recente dal consiglio dei ministri. I carabinieri della compagnia Rione Traiano hanno sorpreso V.V., 32 anni, della zona, già noto alle forze dell’ordine, mentre nella via Pallucci abbandonava per terra rifiuti ingombranti, urbani, speciali e solidi (tra cui mobili da cucina, bombole di gas, materiale ferroso arrugginito e materiale di risulta di lavori edili). L’uomo è in attesa di rito direttissimo.

E adesso si aspetta il primo arresto in base alle nuove norme anti-writers. Nel pacchetto pacchetto sicurezza, licenziato ieri dalle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato e che martedì della prossima settimana approderà in Aula, un emendamento del governo prevede la reclusione da uno a sei mesi e la multa da 300 a 1.000 euro chi deturpa "beni immobili" altrui e "mezzi di trasporto pubblico e privato". Se il fatto è commesso "su cose di interesse storico o artistico", inoltre, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro. Non solo, nel caso di recidiva "si applica la pena della reclusione di tre mesi fino a due anni e della multa fino a 10 mila euro".

Cep