A. Saudita. Uccisi 50 ribelli sciiti lungo la frontiera con lo Yemen
10 Novembre 2009
di redazione
È di 50 ribelli sciiti yemeniti uccisi e 270 catturati il bilancio degli scontri avvenuti nei giorni scorsi nel sud dell’Arabia Saudita, al confine con lo Yemen. Secondo quanto riferisce l’inviato della Tv satellitare al-Arabiya, le operazioni militari sembrano ormai terminate.
Nei giorni scorsi, gli agenti della sicurezza sono riusciti ad impedire ad altri 400 seguaci dell’imam yemenita Abdel Malik al-Houthi di penetrare nel proprio territorio. Sembra, inoltre, che le forze di sicurezza stiano controllando la zona di frontiera con l’aiuto di gruppi di civili armati affinché non ci siano nuovi sconfinamenti da parte dei miliziani sciiti. Tra le fila della sicurezza saudita si contano, invece, 3 soldati morti, 15 feriti e altri 3 ancora dispersi. Si tratta di soldati che probabilmente si sono spinti tra le fila nemiche per raccogliere informazioni.
Nonostante le autorità di Riad abbiano dichiarato di aver messo in sicurezza la provincia di Jizan, i bombardamenti contro le postazioni dei ribelli sono proseguiti fino a ieri sera e gli abitanti di 240 villaggi della zona non sono ancora potuti tornare nelle proprie case. Le scuole locali rimangono chiuse.
La battaglia più violenta si è combattuta ieri nella zona di Khoba dove i ribelli sciiti sono fuggiti dopo essere stati respinti dall’esercito saudita. Nel corso dei controlli le guardie di frontiera saudite si sono imbattute in un ragazzino che a bordo di un asino cercava di superare il confine. Il ragazzo sosteneva di volersi riunire alla sua famiglia che era con un gruppo di sfollati, ma gli agenti hanno scoperto che il giovane aveva con sé armi che intendeva usare per aprire il fuoco contro le guardie.