A Verona la Cdl ritrova l’unità
27 Aprile 2007
di redazione
Dopo l’incontro del leader del Carroccio con Romano Prodi per discutere di riforma elettorale e federalismo fiscale, Umberto Bossi trova l’accordo sulle amministrative per Verona con Silvio Berlusconi, nel corso di una cena con altri esponenti politici del centrodestra, tra cui Calderoli e Tremonti e, in collegamento telefonico con Lorenzo Cesa e Gianfranco Fini.
Umberto Bossi riprende in mano le redini della Lega e dimostra che il Carroccio “e’ ancora lui”. Fa “una finta” con Prodi, si legge su Repubblica, e chiude l’accordo con Berlusconi
Dopo l’incontro di ieri sera il candidato unico della CdL per le amministrative sarà Flavio Tosi della Lega. Alfredo Meocci, sostenuto dall’Udc, ex direttore generale della Rai il candidato a vice-sindaco. Lo stesso Meocci, presente alla cena di ieri ha confermato: “Sono riuscito a ricompattare la Cdl”. Soddisfatto Berlusconi: “Finalmente possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi” Felice anche Bossi: “È una bella soddisfazione perche’ Tosi ha la sensibilità popolare per guidare una città come Verona”.
Anche Giancarlo Galan, governatore del Veneto, si dice molto soddisfatto: “L’accordo va nella direzione auspicata anche dal sottoscritto, ritenendo necessario andare compatti alle elezioni a Verona. Flavio Tosi è un ottimo candidato. Sono sicuro che al più presto il candidato sindaco illustrerà il suo programma per il rilancio di Verona sul piano economico, sociale e culturale”.