Abolito il finanziamento ai partiti senza l’aiuto di Grillo
24 Febbraio 2014
di redazione
L’aula di Montecitorio ha approvato la legge che elimina il finanziamento pubblico ai partiti con 312 sì, 141 no e 5 astenuti. Ha votato sì la maggioranza, no di Sel, M5S e Lega, si astiene Fratelli d’Italia. Nei prossimi tre anni i fondi pubblici ai partiti saranno progressivamente aboliti del 25%, poi del 50% e infine 75%. Alle prossime elezioni europee e regionali, i partiti non avranno accesso ai fondi pubblici. D’ora in avanti e sempre di più dovranno essere i cittadini a contribuire con una scelta volontaria alla politica e ai suoi costi, versando il 2 per mille dell’Irpef. Una vittoria per la maggioranza che ha sostenuto il Governo Letta e per il Nuovo Centrodestra che ha sostenuto fin dal principio il provvedimento, chiedendo a più riprese negli ultimi tempi che si abolisse il finanziamento da subito e non in modo progressivo.