Abruzzo Camp: ecco le proposte dei giovani al governo Monti
18 Giugno 2012
L’entusiasmo dei giovani può segnare una svolta. Anche per dare un segno di svolta alla politica. Per lo meno questa è la convinzione de giovani abruzzesi che hanno messo a punto 97 idee progettuali.
L’obiettivo, certo, è che non restino lettera morta, ma che, dopo una selezione, questi spun ti potrebbero tramutarsi in legge regionale a beneficio dell’intera comunità. Anche perché le aree tematiche interessate lo meritano: si tratta, infatti di policy e di business, temi, tra l’altro, che saranno parte dell’Agenda per il Sud. Tutto pronto e impacchettato, per essere recapitato al premier Mario Monti.
L’iniziativa, che raggiungerà il suo culmine il 30 giugno a Catanzaro, dove tra i progetti pervenuti da tutt’Italia, e quindi dall’Abruzzo, ne saranno scelti 16, per lo sviluppo del Sud, è stata presentata questa mattina dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, anche presidente della Giuria che selezionerà i progetti. Insieme al governatore, il presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera; l senatore Giovanni Legnini, e il presidente della Commissione Industria, Emilio Nasuti. Per Chiodi, che ha plaudito al metodo della conferenza destrutturata di origine americana, per la selezione democratica delle idee, ma anche a quello della Delivery unit di Blair a cui AbruzzoCamp si ispira per la filiera della operatività,
“AbruzzoCamp rappresenta una bellissima occasione per uscire dall’angusto confronto, spesso minato dal tatticismo partitico. E per quello che mi riguarda – ha precisato – in qualità di Presidente di giuria, non giudicherò l’astratta bellezza di uno scenario non praticabile; siamo stanchi di idee che alimentano gli archivi di studi di settore o di fattibilità. Perseguiamo solo la concretezza delle proposte, quelle che possiamo tradurre in leggi regionali”. Dopo aver ricordato che AbruzzoCamp, sezione regionale dell’Associazione ItaliaCamp, è il primo think tank universitario italiano, composto da 20 giovani laureati under 30, Chiodi ha evidenziato che ogni mutazione, o processo di innovazione nasce da un’apertura mentale.
“Su questa – ha concluso – corre l’infrastruttura principale del nostro paese”. Anche il consigliere regionale Emilio Nasuti ha apprezzato l’iniziativa, sottolineando in particolare il fatto che ”uscendo dagli stereotipi, si tratta di giovani che non chiedono, anzi, offrono idee e soluzioni. Noi saremo – ha concluso – saremo pronti a raccogliere una buona proposta e a trasformarla in legge a beneficio della comunità abruzzese”.