Abruzzo, cosa avrebbe detto Freud della Pezzopane (e delle coppie di fatto)

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Abruzzo, cosa avrebbe detto Freud della Pezzopane (e delle coppie di fatto)

10 Febbraio 2013

di Ronin

Le campagne elettorali troppo educate sono una jattura e dunque ‘benvenga’ il botta e risposta tra il presidente Chiodi e la capolista in senato del Pdl, Stefania Pezzopane, sull’onorevole Razzi. Chiodi ci aveva messo lo zampino con l’ormai celebre "Meglio Razzi della Pezzopane" e lei ha reagito dicendo "Chiodi e Razzi sono ormai a tutti gli effetti una coppia di fatto". Molto si è detto e scritto dell’onorevole Razzi con grande esercitarsi di penne e anime belle, sta di fatto che il Pdl lo ha candidato non proprio in pole position nelle liste in Abruzzo. Ma adesso quello che c’interessa è l’uscita della Pezzopane, che ha provocato risatine, sgomitate sotto il banco dei giornalisti, commenti tipo ma che gran senso dell’umorismo che ha. The show must go on.

Ma proviamo a immedesimarci (che fatica…) in certa sinistra che mai scherzerebbe sulla "diversità" altrui, ritenendolo un atto offensivo. Facciamolo solo un attimo e chiediamoci come sia stato recepito dalle coppie in questione la battuta, ironica sì ma fatta con tono sprezzante, della  Pezzopane. Perché usare le coppie di fatto come pietra di paragone? Non avrebbe potuto dire "Chiodi e Razzi ormai sono convolati a nozze?". Dov’è finita la tradizionale rispettosa delicatezza, eccetera eccetera eccetera, tipica del Partito Democratico quando si affrontano argomenti del genere?

Probabilmente abbiamo mal interpretato eppure nella frase della Pezzopane si potrebbe quasi cogliere il riflesso di una ortodossia ormai trascorsa, di una rigidità ideologica che alcune cose e alcune coppie le digeriva difficilmente , anche se imparò ad accettarle per una questione di consenso e buona creanza progressista.  C’è un certo spirito conservativo nella freddura su costumi e modelli di comportamento che sinceramente non ci aspettavamo (e non dispiace). Venuto a galla, avrebbe detto Freud, proprio con un motto di spirito. Una sinistra arcitaliana capace di scherzare inconsciamente sul totem delle coppie di fatto? Possibile? Sarebbe una notizia.

Tranquilli, il programma elettorale e la propaganda quotidiana del Pd sugli argomenti in oggetto rispettano un copione conosciuto, che va nella direzione opposta, quella del politicamente corretto.  Anzi, speriamo che se mai dovesse leggere questo articolo la candidata senatrice non ci ripensi e chieda scusa a qualcuno, pensando di aver fatto una gaffe.