Abruzzo e digital divide: obiettivo azzeramento
11 Luglio 2012
Il digital divide? Sarà azzerato. E’ la promessa del Governo Monti, che assicura la soluzione del problema della diffusione della banda larga. E indica anche in che modo, con un chiaro riferimento a 700 milioni di fondi europei. Il problema è soprattutto superare la difformità di diffusione della banda larga, che penalizza alcune zone del Paese rispetto ad altre. E nel frattempo l’Abruzzo si “tira su” le maniche. E inizia con un convegno, perché il problema, prima di tutto, bisogna conoscerlo per poterlo affrontare.
E così domani a l’Aquila ci sarà un vero e proprio evento: "Progetto Abruzzo: digital divide Obiettivo Zero” con l’obiettivo di mobilitare tutti i soggetti del territorio contro il divario digitale. L’appuntamento è alle 16.00 presso la Sala "Sandro Spagnoli" del Consiglio regionale dell’Abruzzo). A promuovere l’incontro, Filippo Lucci, Presidente Co.Re.Com. Abruzzo che ha espresso la convinzione che la copertura Internet in tutto l’Abruzzo è strumento indispensabile per rilanciare il territorio e incentivare la ripresa economica. “Serve alle imprese – ha precisato Lucci – che qui sono insediate e serve ad attrarre nuovi investimenti provenienti da fuori regione: un obiettivo irrinunciabile cui tutti nella nostra Regione, sono certo, contribuiranno."
Il piano della Commissione europea prevede l’azzeramento del digital divide entro il 2013, ma in Italia, come già accennato, la disponibilità di servizi a banda larga non è ancora uniforme. Secondo i dati del ministero per lo Sviluppo Economico, comunque, a marzo 2011 il digital divide riguardava in Italia 4,3 milioni di persone (7,1% della popolazione) e, in Abruzzo, quasi 150.000 abitanti, pari al 10,6% degli abruzzesi, quindi ben oltre la media nazionale.
Nel quadro del piano europeo di ripresa economica e con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini il 100% di copertura internet ad alta velocità, come auspicato dalla Commissaria Neelie Kroes, la Commissione Europea ha stanziato 1,02 miliardi di euro a favore del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per realizzare l’infrastruttura a banda larga nelle aree rurali. Conformemente a quanto sopra, il governo italiano ha deciso di assegnare la quasi totalità dei fondi FEASR alla realizzazione di reti a banda larga e ha modificato il programma nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013. – Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Abruzzo prevede nella misura 321/B due tipologie d’interventi per la banda larga: la tipologia A, dedicata alla realizzazione d’infrastrutture di proprietà pubblica, in aree in digital divide; la tipologia B, mirata al sostegno agli utenti per l’acquisto di terminali in quelle aree dove condizioni geomorfologiche particolarmente difficili o la bassissima densità di popolazione rendono gli interventi infrastrutturali terrestri scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili entro il periodo di programmazione.
I fondi destinati all’attuazione della misura 321/B ammontano, nel caso della Regione Abruzzo, a 2.860.000 euro. In questo senso, il Co.Re.Com. Abruzzo si propone come contributore del processo di digitalizzazione della Regione attraverso l’evento "Progetto Abruzzo: digital divide Obiettivo Zero", un’opportunità di confronto tra le Istituzioni, i rappresentanti del mondo dell’Industria, dell’Università e delle realtà sociali presenti sul territorio che ha l’obiettivo di lanciare un percorso con obiettivi precisi.