Abruzzo e Veneto alleati per la tutela dell’ambiente marino
06 Agosto 2012
In sinergia con la regione Veneto per tutelare una risorsa preziosa come l’ambiente marino. Via libera al progetto ECOSEA che, come ha spiegato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, prevede un importo di 3 milioni e 757mila euro. “Perché l’Abruzzo – aggiunge – intende confermare il suo impegno nella strategia integrata per la tutela dell’ambiente marino e costiero nell’Euroregione Adriatica”. Un progetto che in realtà contiene più progetti.
Ad elencarli è l’assessore alle Politiche agricole e alla Pesca, Mauro Febbo: "Nello specifico – spiega Mauro Febbo – il progetto ECOSEA ha lo scopo di promuovere, migliorare e proteggere gli ambiente marini e costieri attraverso una gestione sostenibile delle attività di pesca. Viene fornito il sostegno alle attività che riguardano la protezione ambientale (ad esempio, la salvaguardia della biodiversità esistente e la gestione condivisa dei siti naturali) e la prevenzione dei disastri naturali. È prevista anche una serie di attività connesse all’istruzione e alla sensibilizzazione delle popolazioni costiere dipendenti dalla pesca. In particolare, verranno messe in campo azioni specifiche per promuovere gli scambi di conoscenza istituzionali volti all’applicazione di modelli innovati, interventi rivolti a mitigare il progressivo impoverimento delle risorse ittiche e la realizzazione di nuovi strumenti dell’attività della pesca coinvolgendo direttamente gli operatori".
Ma per capire meglio l’importanza di tale impegno assunto dalla regione Abruzzo, va spiegato che il programma IPA-Adriatico si pone in generale l’obiettivo di rafforzare la ricerca e l’innovazione e di facilitare lo sviluppo dell’area adriatica attraverso la cooperazione economica, sociale e istituzionale. La potenzialità maggiore di Ipa è l’azione di sistema e la messa in rete degli interventi finanziati, sia con Fondi Strutturali che Nazionali, nei territori dell’Area Adriatica e in alcuni settori strategici come Trasporti, Pmi, Turismo e soprattutto Ambiente.
“Il mare Adriatico – continua l’assessore Febbo – da un lato è dotato di un’incomparabile ricchezza di risorse naturali, economiche e sociali, dall’altro è minacciato da molteplici fattoti che ne riducono la vitalità degli ecosistemi naturali e seminaturali. Lo sfruttamento delle risorse marine, soprattutto attraverso le attività di pesca e acquicoltura, è riconosciuto come una delle attività più impattanti sugli ecosistemi marini. Pertanto, oggi vi è urgenza ed esigenza di azioni mirate, concrete, integrate e condivise a livello transfrontaliero al fine di evitare il depauperamento delle risorse naturali ed il collasso socio-economico delle comunità costiere. Sono in fase di elaborazione altri progetti che presenteremo nei vari programmi comunitari. La Regione Abruzzo mira a condividere e integrare le idee in progetti di ampio respiro in termini di partenariato e contenuti, perseguendo obiettivi di livello strategico e cercando una maggiore incisività delle scelte politiche adottate nell’intero bacino Adriatico per salvaguardare l’ambiente intero e gli il comparto della Pesca".
"In questo orizzonte – conclude l’assessore Febbo – la Macro Regione Adriatica per il futuro delle politiche di coesione dovrà costituire il luogo ideale per la definizione e l’attuazione delle politiche di cooperazione e di vicinato al fine di consentire una maggiore integrazione geografica ed economica dei territori coinvolti e migliorare le attività degli operatori del settore".