Abruzzo, il “NO IMU DAY”
11 Febbraio 2013
Di nuovo il pubblico delle grandi occasioni, nonostante il freddo davvero pungente di ieri sera. Di nuovo tutta la classe dirigente del Pdl presente e compatta. E’ davvero di grande entusiasmo il clima che sta accompagnando la campagna elettorale. Giorno dopo giorno crescono la convinzione e l’orgoglio del Pdl. Ieri l’ultima dimostrazione. Il comitato elettorale del senatore Gaetano Quagliariello a Pescara era stracolmo per il passaggio di Maurizio Gasparri. Oltre ai due senatori era presente tutta la dirigenza locale del partito, dal governatore Gianni Chiodi a Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano. E ancora Lorenzo Sospiri, coordinatore provinciale del Pdl, il consigliere regionale e coordinatrice cittadina del Pdl Federica Chiavaroli, candidata al Senato, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa.
Segno evidente che gli elettori hanno capito, che ora è il momento di dimostrare convinzione e compattezza, per evitare, come ha sottolineato Chiodi, di consegnare l’Italia al governo della sinistra e soprattutto per prepararsi, in Abruzzo in particolare, alla prossima sfida delle elezioni regionali. Non si può, infatti, correre il rischio di vanificare l’immenso lavoro fatto: l’ “Abruzzo oggi è percepito come un modello virtuoso” ribadisce Chiodi: la stessa regione che solo qualche anno fa era praticamente sull’orlo del default.
Lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione nelle parole del senatore Gaetano Quagliariello, che ha un attimo di esitazione solo quando si abbandona al ricordo della vicenda umana prima ancora che politica, vissuta in questi anni con il senatore Gasparri: “Al Senato, in questi anni, il Pdl ha dato una grande prova, di lealtà e compattezza”. Poi la serata entra nel vivo, e si parla di Imu – “No IMU, Vincere!”, il titolo scelto per l’incontro – tema a cui è dedicato l’incontro, per ribadire che “si tratta di una proposta che ha un valore che va ben al di là di quello economico. E’ una proposta, inoltre – sottolinea Quagliariello – che ha certamente anche un valore elettorale, ma nel giusto significato. In campagna elettorale si fa proprio questo. Si fanno delle proposte e ci si confronta democraticamente con l’elettorato e con gli avversari. Questo è il giusto modo di interpretarla, in democrazia si parla al popolo e Berlusconi, al contrario di chi lo critica, sta facendo proprio questo”.
Cosa ben diversa dai presunti salotti buoni, dagli intellettuali, che stanno dall’altra parte: “se il paese fosse stato nelle loro mani – non si trattiene il senatore – sarebbe già andato in rovina”.
Stesso discorso per le regole che ci chiede l’Europa: “è giusto allinearsi – precisa Quagliariello – ma nella misura in cui si riesca a riaccendere la fiducia, altrimenti credo si sia arrivati ad un punto oltre il quale è impossibile andare. Così come è fondamentale affrontare seriamente il tema del lavoro”.
Poi un riferimento a chi, e lo dice con rammarico Quagliariello, ha scelto strade diverse, da Carlo Masci con Rialzati Abruzzo a Giorgia Meloni. Al di là delle polemiche, su un principio il senatore è stato chiaro: certamente ci sono delle cose che possono essere migliorate nel Pdl, ma per chi si riconosce nei valori del Centrodestra, non può esistere uno strumento migliore del Pdl per lavorare in questo senso.
E proprio dall’appello e dal riconoscimento al valore dell’unità parte il discorso di Maurizio Gasparri: “Oggi serve il coinvolgimento del popolo, troppe decisioni sono prese ad un livello sopranazionale, occorre invece difendere le scelte del popolo ed il Pdl vuole rispondere proprio a questa esigenza. Temi come la casa e la detassazione sono quelli con cui la gente deve fare i cinti ogni giorno. Lo stesso vale per i valori: noi siamo per la famiglia che va difesa e tutelata nella sua forma originaria. Ci sono temi sui quali non si può transigere e su questi dobbiamo puntare i piedi.