Abruzzo, una regione in formato “start up” per vincere la sfida del globalismo
29 Gennaio 2013
L’uragano della crisi economica presuppone, come ogni evento dalla portata ‘rivoluzionaria’- finanziario o storico che sia – un aspetto destruens e l’innescarsi di dinamiche che se gestite con intelligenza e concepite come opportunità, possono avere un risvolto construens. Una volta ammortizzati i colpi che scardinano gli equilibri preesistenti, gli stravolgimenti possono essere forieri di progresso e stimolare l’inventiva.
L’uomo è sempre stato costretto del resto, proprio nelle fasi nevralgiche ed altamente problematiche della sua storia a rimboccarsi le maniche – metaforicamente parlando – per vincere la sfida contro le lancette del tempo e scorgere possibili vie di fuga dal vortice che minaccia di risucchiarlo. Il saggio Einstein ci ha lasciato in eredità l’idea che la crisi più pericolosa sia quella legata ad un approccio mentale passivo ed inerme, privo di ogni sforzo di adattamento o reattività agli eventi esogeni. Di certo non c’è bisogno di scomodare le annotazioni sul taccuino della memoria di un illustre scienziato per comprenderlo. Basta un pizzico di comune buonsenso, ingrediente che di certo non è mai mancato nella strategia politica dell’amministrazione di Gianni Chiodi.
In questi giorni l’Abruzzo fa nuovamente parlare di se, catturando la curiosa attenzione del settimanale Panorama con un focus sugli importanti traguardi raggiunti e l’abilità di resistere ai perniciosi mulinelli internazionali. Sfogliando le pagine del magazine ci s’imbatte in un volto familiare, rassicurante, quello di Gianni Chiodi il cui sguardo lascia trasparire grande soddisfazione per lo ‘stato di grazia’ in cui versa la regione, definito “Miracolo Abruzzese”. Tempi e prospettive sono ormai maturi per stimolare idee, creatività e sviluppare le potenzialità anche sotto il profilo industriale.
“StartUp- Start Hope”, questo il bando approvato dalla Giunta Regionale proprio a sostegno dello sviluppo imprenditoriale e dell’occupazione giovanile. Fornire i giusti ‘attrezzi del mestiere’ per fronteggiare con energia ed entusiasmo la sfida allo start-up e competere nell’agguerritissimo panorama globale, questa l’idea che anima il nuovo progetto. Un fondo rotativo gestito dalla Finanziaria regionale, introdotto per incentivare investimenti aziendali destinati alla ricerca applicata, alla competitività ed allo start-up, con un focus particolare su innovazione, ambiente ed efficienza energetica.
“Rendere la regione terra più ospitale per le imprese innovative, più dinamiche ed al passo con i tempi”, questo l’intento principale di “StartUp – StartHope” per l’assessore regionale alle Attività produttive Alfredo Castiglione. Rivolto alle piccole realtà imprenditoriali localizzate nel raggio regionale, attive da non oltre due anni o costituende sotto forma di società di capitali, il fondo – attraverso una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro- parteciperà al capitale sociale delle imprese- stimolando nuove idee e la loro trasformazione in progetti concretamente realizzabili.
“Quella che stiamo vivendo- spiega il presidente della Finanziaria Regionale Rocco Micucci, aderendo ad una visione della crisi come opportunità- è una vera e propria svolta, una rivoluzione permanente, che ci sta conducendo verso una nuova economia, fatta di nuovi ecosistemi di mercato. Un mercato – continua Micucci – in cui le imprese dovranno essere più innovative, complementari e competitive se vogliono reggere le ciclicità”. Come riuscirci? Creando un network fra i principali stakeholders – università, associazioni imprenditoriali, ordini professionali- coinvolgendoli in una serie di eventi importanti sul territorio. Tra gli appuntamenti in agenda, la presentazione del bando a metà febbraio, una vera e propria “caccia ai talenti“ che scandaglierà il mondo universitario alla ricerca di menti brillanti, organizzata dalla Fira in collaborazione con l’Associazione Italia Camp – Abruzzo Camp.
Sarà il ‘Treno delle idee’ a percorrere i binari di tutta la regione tra il 16 ed il 17 marzo ed a rappresentare il momento clou per il lancio dell’iniziativa. Organizzato in sinergia con la Società di trasporti Sangritana, il tour attraverso l’Abruzzo avrà lo scopo di stringere una fitta rete di incontri e relazioni fra imprenditori, rappresenti del credito, istituzioni e startupper di successo. L’Abruzzo, insomma, dopo aver fatto scala reale col riordino dei conti, i tagli alle tasse ed ai costi della politica, ora è pronto a vincere un’altra ambiziosa sfida, il proporsi sul panorama economico internazionale come ‘Start up Region’.