Accoltella il parroco. I vicini di casa: “Ha problemi psichici”
23 Settembre 2008
di Sara Valeri
Gli abitanti di Miani, il piccolo centro vicino al rione San Saba, cercano di dare una spiegazione al gesto efferato compiuto stamattina dal giovane 25enne nella chiesa di Santa Marcella, vicino a Roma, ma certo non giustificano l’accaduto: l’accoltellamento del parroco e di altre due persone: "Ha dei problemi psichici". Così alcuni cittadini di Miani, il "paesone" a ridosso della capitale, descrivono l’aggressore a Don Canio.
Gli abitanti raccontano che il giovane è della zona, è figlio di un’impiegata comunale, abita con la madre e il fratello più grande e frequenta l’università. "È un tipo solitario, se ne sta sempre in disparte, non frequenta la nostra comitiva", ha aggiunto una ragazza che lo conosce di vista.
Sin dal momento dell’aggressione il nome del giovane era stato pronunciato da Don Canio, anche "quando era ancora a terra in una pozza di sangue", ha detto un testimone arrivato subito sul posto per prestare soccorso, allertato dalle urla di una donna, anche lei accoltellata.
Un gesto folle per la sua efferatezza e per la non prevedibilità del gesto: il ragazzo, 25 anni, stava parlando col prete quando all’improvviso ha estratto dalla tasca un coltello con il quale ha ferito l’uomo alla testa e al torace.
Il giovane è stato già arrestato della Squadra Mobile di Roma. In gravi condizioni invece il sacerdote, 68 anni, ricoverato presso il Cto con un codice rosso.
L’altra vittima della violenza della mano che ha brandito il coltello è un parrocchiano presente in chiesa, un anziano di 77anni, impiegato in pensione, con un colpo alla guancia.
Mentre stava fuggendo, ha incrociato sulla sua strada, nei giardini pubblici dinanzi alla parrocchia una 37enne peruviana, accoltellandola di striscio alla gola, senza ferirla in modo grave: la donna se l’è cavata con due punti alla giugulare.