Ad Intesa San Paolo, “Troika non in Italia ma in Grecia è servito”
06 Settembre 2013
di redazione
Secondo Enrico Cucchiani, ad di Intesa San Paolo, è "improbabile che la troika venga o sia chiamata in Italia". Dunque l’Italia dovrebbe restare indenne al commissariamento esterno imposto da Commissione europea, Bce e Fondo Monetario. "Di per sè," aggiunge però Cucchiani, "non sarebbe una cosa negativa visto che dove la troika è andata i Paesi hanno migliorato la loro condizione, fatto riforme e dato segnali di cambiamento più forti, più forti di quelli che si vedono in Italia". Nonostante la gravissima situazione di crisi e disoccupazione ancora presente in Grecia, secondo Cucchiani, se non ci fosse stata la troika "i problemi di Atene sarebbero stati maggiori," mentre "ci sono stati dei miglioramenti”. Per l’Italia, "Siamo in una situazione di empasse e sarebbe meglio se le forze politiche si impegnassero per le riforme e a far progredire l’economia. Altrimenti siamo in una situazione che ci condanna allo stallo e al delirio". Rispetto al nostro sistema d’imprea, "il vero problema non è la mancata o la non disponibilità ad erogare credito, ma i ceppi che ci sono sull’economia che non vengono rimossi", mentre "le banche non possono fare assistenzialismo". La richiesta dell’ad di Intesa San Paolo è che si facciano presto le riforme economiche.