
Adesso è colpa degli autonomi se c’è l’addizionale Irpef!

24 Maggio 2022
Aridanghete. Dopo il ministro Orlando che ‘se la prende’ con i lavoratori a termine, ecco il sottosegretario all’Economia Guerra che ci spiega come togliere Irap e magari Irpef agli autonomi vorrebbe dire scaricarla su dipendenti e pensionati. Sentiamo che esempio porta il sottosegretario per spiegarci questo misterioso arcano. Già da tempo, quando i sistemi sanitari regionali vanno in disavanzo, ragiona Guerra, impongono la addizionale Irpef, e a pagarla sono solo le categorie che stanno a cuore al sottosegretario. Guerra a questo punto si lancia in una vera e propria filippica contro gli autonomi: ”Quelli che sono andati fuori dall’Irpef non la pagano mica quella cosà lì”, sottolinea Guerra. Chi la paga?”. I soliti noti (e gli autonomi con redditi alti), completa il ragionamento il sottosegretario.
“Tutti gli altri possono avere i redditi che vogliono e non sono chiamati a fare questo”. Voilà, come se gli autonomi vivessero nel bengodi fiscale, come se non fossero tartassati tanto da spingerli chiudere, in cambio di un welfare veramente efficiente. Ora, a parte il messaggio di pace e concordia sociale che promana dalle dichiarazioni di Guerra, e sempre rimanendo all’esempio dei disavanzi sanitari regionali, viene da chiedersi quanto ci costa e come funziona un sistema sanitario spezzettato in altrettanti sistemi regionali diversi che non competono, non comunicano, in ritardo sulla digitalizzazione, e in grandi regioni (governate dall’area politica vicina al sottosegretario) pure commissariati per anni. Altro che autonomi. Ci mancava Articolo 1 al coro di chi ormai in parlamento vuole bloccare tutto. C’è sempre qualcosa da da obiettare e, soprattutto, da dichiarare. Evvai con la campagna elettorale.