Aereo Air France. “Un guasto elettrico”. A bordo anche 7 bambini

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Aereo Air France. “Un guasto elettrico”. A bordo anche 7 bambini

01 Giugno 2009

L’Airbus della Air France scomparso questa mattina mentre era in volo da Rio de Janeiro a Parigi aveva segnalato un "guasto al circuito elettrico". Lo ha riferito la compagnia aerea in un comunicato spiegando che l’aereo aveva inviato un messaggio automatico alle 2.14 Gmt (le 4.14 ora italiana). Il guasto sarebbe avvenuto dopo che l’aereo era entrato in una zona di forte turbolenza.

In un primo momento la compagnia francese aveva parlato dell’ipotesi che l’Airbus sia stato "colpito da un fulmine". Secondo Francois Brousse, direttore della comunicazione di Air France, "l’aereo è entrato in una zona temporalesca con forti perturbazioni, che ha provocato dei disfunzionamenti". "Sulla zona – ha detto da parte sua il ministro di Ecologia e Energia, Jean-Louis Borloo – c’erano perturbazioni tropicali molto forti. È un apparecchio in grado di affrontare queste circostanze, ma dev’esserci stato un accumularsi di circostanze". Ma durante la conferenza stampa è stato confermato che "senza dubbio l’Airbus-300 perso sull’Oceano atlantico ha registrato un guasto".

Ma il responsabile dell’Air France a Rio de Janeiro, Jorge Assuncao, respinge l’ipotesi del guasto elettrico sull’Airbus scomparso. "Non abbiamo nessuna informazione a riguardo di un guasto elettrico sull’aereo – ha detto il dirigente Air France – Se si fosse trattato di una panne elettrica, avrebbe avuto condizioni per tornare a Rio. Crediamo che non si sia trattato di questo".

Nel frattempo, insieme al ministro dei Trasporti anche il presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, si recherà oggi pomeriggio alla cellula di crisi istituita all’aeroporto francese Charles de Gaulle dopo la perdita dei contatti con un Airbus 330 di Air France sulla rotta Rio de Janeiro-Parigi.

Intanto è decollato dal Senegal un aereo militare di ricognizione francese per unirsi alle ricerche dell’air bus."Il Breguet Atlantique è partito – precisa la sede diplomatica – la sua missione si inquadra negli accordi di difesa tra Francia e Senegal, che prevede la ricerca di navi o aerei in difficoltà". Gli aerei militari brasiliani hanno già avviato le ricerche nella zona a largo dell’arcipelago di Fernando de Noronha, a circa 350 chilometri dalle coste brasiliane.

Alcuni media francesi hanno riportato che l’aereo potrebbe essere precipitato a largo delle coste del Marocco. Mentre la francese Rtl ha citato controllori del traffico aereo brasiliani secondo i quali i piloti del volo 447 non avrebbero lanciato nessun messaggio di Sos. Un aereo di soccorso della Forza aerea brasiliana ha ripercorso la rotta conosciuta dell’Airbus dell’Air France scomparso, ma non ha finora trovato traccia dell’aereo. Un C-130 della Fab equipaggiato con sistemi sofisticati di ricerca è arrivato fino a un punto dell’Atlantico a circa 400 chilometri dalla costa africana, ma non ha avvistato finora nessun segnale dell’Airbus. Un altro aereo dello stesso tipo sta invece effettuando giri concentrici a partire dall’arcipelago di Fernando de Noronha. Tre navi della Marina militare brasiliana sono salpate d’urgenza da Natal, Maceiò e Salvador de Bahia per partecipare alle ricerche.

L’Air France ha consegnato alla polizia e alle autorità aeroportuali brasiliane la lista dei passeggeri dell’aereo scomparso, ma i nomi dei passeggeri non sono ancora stati resi noti. Spetterà all’Anac, l’agenzia del trasporto aereo brasiliano, rendere pubblici i nomi dei passeggeri nelle prossime ore. Ai parenti delle persone scomparse la compagnia ha messo invece a disposizione un telefono verde.

Secondo le ultime indiscrezioni trapelate, tra i 216 passeggeri a bordo ci sarebbero stati anche sette bambini e un neonato. Intanto è stata confermata la presenza a bordo di una delegazione di tre trentini in Brasile. Si tratta di Rino Zandonai (direttore della Trentini nel mondo), Luigi Zortea (Sindaco di Canal S.Bovo) e da Gianbattista Lenzi (consigliere regionale Upt) partiti per un viaggio di solidarietà. Il viaggio era iniziato il 20 maggio. Significativa è stata la tappa di Gaspar dove sono stati consegnati 22.375 euro frutto della "Campagna di solidarietà" in favore delle popolazioni di origine trentina colpite dall’alluvione del novembre 2008, che aveva colpito lo stato di Santa Catarina.

Altre fonti affermano che il presidente della Michelin per il Sudamerica, Luis Roberto Anastacio, era a bordo dell’Airbus scomparso oggi sull’Atlantico. Secondo informazioni della multinazionale delle gomme, Anastacio, che è brasiliano, e altri due dipendenti della Michelin si erano imbarcati ieri a Rio de Janeiro sul volo per Parigi.

A bordo del volo Rio de Janeiro-Parigi si trovavano in tutto 228 persone compresi i 12 membri dell’equipaggio, di cui 126 uomini e 82 donne.