Aereo in volo da Parigi al Cairo precipita con 66 persone a bordo
19 Maggio 2016
Un aereo, Airbus A320 del 2003, partito da Parigi e diretto al Cairo, con a bordo 56 passeggeri e 10 membri equipaggio, è precipitato questa notte nelle acque territoriali dell’Egitto. Secondo fonti francesi che citano autorità portuali greche, il relitto dell’aereo è stato avvistato al largo dell’isola greca di Karpathos, situata tra Creta e Rodi, nel sud-est del mar Egeo.
La notizia del ritrovamento del relitto conferma quanto già detto all’alba da un capitano di mercantile che aveva raccontato di avere visto delle fiamme nel cielo nella notte, a sud dell’isola di Karpathos.
Il presidente francese Francois Hollande ha parlato telefonicamente con il collega egiziano Abdel Fattah al-Sisi. I due leader hanno convenuto sulla necessità di una “stretta cooperazione” per “stabilire al più presto le dinamiche” della scomparsa del volo.
“Nessuna ipotesi è scartata”, ha detto stamattina il primo ministro francese Manuel Valls. “Siamo in stretto contatto con le autorità egiziane, sia civili sia militari. Le autorità egiziane hanno già inviato squadre di ricognizione aerea sul luogo e la Francia è pronta ad aiutare con le ricerche se verrà richiesto dall’egitto”.
Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, alla domanda se può trattarsi di un attacco terroristico, il primo ministro egiziano Sherif Ismail ha risposto che “non si può escludere nessuna possibilità”, compresa quella evocata dall’agenzia di stampa.
Questa mattina si è già svolta una riunione interministeriale di crisi all’Eliseo, presieduta dal presidente Hollande, mentre una cellula di crisi è stata attivata all’aeroporto Charles de Gaulle-Roissy. Per il ministro degli esteri italiano Gentiloni si tratta di un episodio “molto, molto preoccupante”.
“Un messaggio di soccorso dai sistemi di emergenza del volo è stato ricevuto alle 04:26 ora del Cairo all’alba di oggi”, ha fatto sapere l’Aviazione civile egiziana. Il messaggio di soccorso sarebbe stato ricevuto dall’esercito egiziano, che però ha smentito la notizia dicendo che non c’è stato nessun SOS.
Secondo un portavoce della compagnia egiziana, meno di dieci minuti prima di sparire dai radar l’aereo aveva lanciato un allerta di soccorso, ma su punto non c’è chiarezza. La richiesta di soccorso sarebbe arrivata alle 04:26, due ore dopo l’ultimo contatto radio, che è stata alle 02:30 di notte: il segnale successivo, quello identificato come un sos di allarme, potrebbe esser stato semplicemente un segnale trasmesso in automatico.
L’aereo trasportava 66 persone, 30 delle quali egiziane, 15 francesi, due iracheni, un britannico, un belga, un saudita, un algerino, un portoghese, un canadese, un kuwaitiano, un ciadiano, oltre a 7 membri dell’equipaggio e tre del personale di sicurezza.
Quando è scomparso viaggiava ad un’altitudine di 37mila piedi (11.280 metri) ed erano le 2.45 di notte, 20 minuti prima dell’atterraggio e dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano.
“Squadre speciali delle forze armate egiziane sono arrivate per aiutare nella ricerca e il soccorso”, fa sapere Egypt Air via Twitter. “Egypt Air sta seguendo la situazione a stretto contatto con le autorità competenti attraverso il centro operativo integrato”.
Il pilota dell’aereo aveva oltre 6200 ore di volo, di cui oltre 2.100 su Airbus 320, mentre il co-pilota oltre 2.700 ore di volo. Le autorità dell’aviazione egiziana, al momento, stanno cooperando con le autorità greche per scoprire se ci sono superstiti.
Non ci sarebbero stati problemi metereologici nella zona e nel momento in cui si sono perse le tracce dell’aereo, lo conferma Eurocontrol, l’ufficio europeo responsabile del traffico aereo.
Non ci sono commenti ufficiali sulle cause della scomparsa dell’aereo. Nei giorni scorsi, il presidente egiziano Al Sisi si era fatto avanti lanciando una iniziativa di pace tra Israele e i palestinesi, nell’ambito del vertice promosso dal governo francese che andrà in scena nei prossimi giorni.
Secondo Jean-Paul Troadec, ex capo dell’unità di sicurezza dell’aviazione francese (BEA) che ha parlato ad una radio francese, l’incidente è stato causato “quasi certamente” da un attacco. Secondo Troadec, un problema tecnico o un malfunzionamento del motore non avrebbe potuto causare un incidente istantaneo e l’equipaggio avrebbe avuto il tempo di reagire.
Fondata nel 1932, EgyptAir è una delle compagnie aeree più antiche al mondo. E’ considerata una compagnia sicura e non compare quindi in alcuna ‘lista nera’ internazionale. Nel 2008 è stata giudicata dalla Afraa (African Airlines Association) come la migliore compagnia aerea africana, prima di essere surclassata dalla Ethiopian Airlines. Sono state soprattutto la primavera araba del 2011 e la conseguente instabilità politica in Egitto ad indebolirla.
Il 2016 è comunque un anno nero per i cieli egiziani. Dal volo russo precipitato nella Penisola del Sinai il 31 ottobre del 2015 all’aereo di Egypt Air dirottato il 29 marzo all’aeroporto di Larnaca a Cipro da un cittadino egiziano, la minaccia del terrorismo internazionale e delle crisi di scenario in Medio Oriente diventa sempre più ricorrente.