Aereo scomparso. Individuata tra Brasile e Senegal zona per ricerche

Continuano le ricerche nell’area dovrebbe potrebbe essersi inabissato il volo 447 dell’Air France, scomparso sull’Atlantico con 228 persone a bordo, fra cui dieci italiani. La zona è stata individuata circa 820 chilometri a nord est dell’arcipelago brasiliano di Fernando de Noronha, al limite fra lo spazio aereo del Brasile e del Senegal. Un aereo brasiliano, che ha sorvolato la zona poco dopo la scomparsa dell’aereo dai radar alle 02.15 Gmt di lunedì, vi aveva visto delle luci arancioni, come di relitti in fiamme. Nell’area, dove un cargo francese avrebbe avvistato dei rottami, partecipano alle ricerche aerei francesi e brasiliani, ma anche mezzi inviati da Spagna e Stati Uniti.

Il presidente americano Barack Obama ha promesso che gli Stati Uniti «forniranno tutto l’aiuto necessario» e, secondo la radio France Info, Washington ha messo a disposizione almeno un aereo. Le forze militari brasiliane hanno fornito un aereo munito di telecamere termosensibili, in grado di individuare la presenza di corpi umani.

Rimane intanto il mistero sulle cause della sciagura avvenuta improvvisamente durante il volo fra Rio de Janeiro e Parigi, senza che fosse stato lanciata nessuna richiesta di aiuto. Il ministro francese della Difesa Hervè Morin ha detto che non vi sono al momento indicazioni su un possibile attentato terroristico. Qualcuno ha ipotizzato che l’aereo sia stato colpito da un fulmine, ma diversi esperti scartano questa possibilità. "I fulmini possono causare danni agli aerei, possono per esempio colpire i computer di bordo – afferma Eric Derivry, dell’unione nazionale piloti francesi – ma non ho mai sentito di un aereo distrutto in volo da un fulmine. Il fulmine non spiega tutto".