Affonda barcone a Lampedusa: morti, salvati e dispersi
13 Maggio 2014
di redazione
14 cadaveri recuperati, 200 migranti salvati, altri 200 forse i dispersi. Sono i numeri dell’ultima strage di stranieri nel Mediterraneo, tra Libia e Lampedusa. L’allarme è stato lanciato da un rimorchiatore italiano e le navi italiane di "Mare nostrum" hanno prestato i necessari soccorsi. Il ministro dell’interno Alfano ha dichiarato che "l’Europa non ci sta aiutando a soccorrere queste persone", chiedendo che Bruxelles "si faccia carico di accogliere i vivi". Secondo Alfano, chi tra i migranti sarà riconosciuto come profugo o ‘asilante’ sarà libero di muoversi in Europa in base agli accordi di Schengen perché "l’Italia non puo’ diventare la prigione dei rifugiati politici". La Commissaria agli Affari Interni della Ue, Cecilia Malmstrom, ha chiesto agli Stati europei di mostrare una "solidarietà concreta" verso il problema dell’immigrazione. "Le parole si trasformino in fatti". E’ il momento di estendere Mare Nostrum, come ripetiamo da tempo. Serve una missione internazionale in Libia (c’è già da maggio scorso) per bloccare gli scafisti e i mercanti di carne umana, ed accolga i profughi dall’altra parte del Mediterraneo.