Afghanistan, 3 ostaggi in sciopero della fame
20 Agosto 2007
di redazione
Tre ostaggi sudcoreani dei diciannove sopravvissuti, ancora
nelle mani dei talebani, hanno iniziato uno sciopero della fame. A riferirlo è l’agenzia
sudcoreana Yonhap. Scopo della protesta è farsi riunire in un unico gruppo con
i connazionali.
Citando fonti anonime, l’agenzia statale sudcoreana
riferisce che i tre, un uomo e due donne, hanno iniziato la protesta da
domenica mattina.
Rapiti il 19 luglio nella provincia di Ghazni, i volontari
sudcoreani sono stati suddivisi in cinque piccoli gruppi e detenuti in luoghi
diversi dai rapitori talebani. Degli iniziali ventitre volontari evangelici sequestrati,
due sono stati uccisi dai talebani allo scadere di un ultimatum alle autorità
di Kabul. Invece due ragazze sono state rilasciate il 13 agosto, come “gesto di
buona volontà” avevano detto i rapitori, all’avvio di trattative dirette con
emissari di Seul. Trattative che adesso però sembrano essersi arenate. In
cambio del rilascio degli ostaggi, i talebani chiedono la scarcerazione di un
gruppo di detenuti.