Afghanistan, agenti Sismi feriti dal fuoco nemico

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Afghanistan, agenti Sismi feriti dal fuoco nemico

26 Settembre 2007

Gli agenti Sismi feriti dopo il rapimento in Afghanistan
stanno rientrando in Italia. Intanto esplode la polemica sul blitz che il
governo ha organizzato per liberarli. Da fonti militari emerge intanto che i
proiettili che hanno colpito di due militari italiani sono stati esplosi dai
rapitori.

 Sembra dunque che a
ferire i due uomini, di cui uno adesso si trova in gravissime condizioni,  non sono state le armi dei soldati italiani e
inglesi che li hanno liberati.”«Inizialmente non sapevamo se i due ostaggi
fossero rimasti feriti da fuoco amico o nemico. È abbastanza chiaro ora che sono
stati feriti da fuoco nemico”, ha affermato all’Associated Press il portavoce
Isaf. “Ci sono informazioni secondo cui i talebani stavano cercando di scappare
dalle loro auto, si sono girati e hanno sparato sulle auto”, ferendo i due
italiani, ha aggiunto il maggiore Anthony, portavoce dell’Isaf.

I due agenti sono attualmente in volo per fare rientro in
Italia. Il velivolo con a bordo l’agente Sismi trentatreenne, ferito gravemente
e tenuto in vita da un respiratore artificiale, è un Falcon dell’Aeronautica
militare. Intanto un altro volo sta portando in Italia l’altro sottufficiale
italiano, ferito meno gravemente, e il collaboratore afghano che era stato
preso in ostaggio con gli italiani. L’arrivo in Italia è previsto in serata. Il
portavoce dell’Isaf ha inoltre spiegato che i due  sottoufficiali sono stati trasferiti questa
mattina, dopo aver ricevuto le prime cure in un base Nato. Per motivi di
privacy e sicurezza non è ancora stata resa nota l’identità dei due uomini.