Afghanistan, “Cacciatori di Aquiloni”: scappano 4 piccoli attori
05 Dicembre 2007
di redazione
Ancora problemi in Afghanistan per gli attori del film “Il cacciatore di
aquiloni”, tratto dal bestseller dello scrittore afgano-americano Khaled
Hosseini.
Quattro ragazzini parte del cast hanno lasciato il paese temendo
persecuzioni a causa della scena di stupro che forma il momento cardine della
pellicola. Il piccolo protagonista della storia assiste, nascosto, allo stupro
del suo amico-servitore da parte di un gruppo di teppisti, ma non interviene e
finge che la cosa non sia mai successa: un trauma che muta radicalmente la sua
vita e quella del piccolo servo. Il film diretto da Mark Foster non verrÃ
distribuito in Afghanistan, ma è verosimile pensare che circolerà ugualmente a
Kabul via Dvd piratati, e che qualcuno si risentirà : per l’argomento scabroso e
per la descrizione di una società con i suoi gruppi etnici e la sua eredità di
violenza. Molti afgani sono stati irritati dal film indiano del 2006 “Kabul
Express” e dalla rappresentazione che dà dei militanti Hazara. I quattro
ragazzini coinvolti nella scena dello scandalo hanno lasciato l’Afghanistan e
venerdì sono arrivati negli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto ha riferito
Megan Colligan, vicepresidente della Paramount Vantage, distributrice del film.
I produttori volevano farli uscire dal paese prima del debutto del “Cacciatore
di aquiloni” negli Stati Uniti, previsto inizialmente per il 2 novembre e poi
rimandato di sei settimane, al 14 dicembre, proprio per tutelare i piccoli
attori. “Sapevamo che stavano bene, ma loro temevano quello che sarebbe successo
dopo l’uscita del film” ha spiegato Colligan. “Ci è stato detto che poteva
succedere qualunque cosa una volta che le copie pirata fossero arrivate in
Afghanistan, una volta che fossero circolate voci sul contenuto del film”. La
pellicola è stata proiettata in anteprima ieri sera a Los Angeles alla presenza
di Khaled Hosseini. Su internet il sito del film:
http://www.kiterunnermovie.com/
(Apcom)