Afghanistan, Cicchitto Casini cuscinetto di Prodi
28 Marzo 2007
di redazione
“Casini ha commesso un grave
errore anche perché il voto dell’Udc ha in parte coperto il fatto che
la maggioranza, ancora una volta, ha perso tre voti di estremisti per
cui il governo in effetti al Senato si regge solo con il voto
determinante di alcuni senatori a vita”. Questo quanto detto da Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia, commentando il
voto di ieri al Senato.
“Il voto di astensione di Forza Italia, An e Lega – spiega il deputato azzurro – deriva dal fatto che non è stato
recepito l’ordine del giorno presentato da tutti i partiti
dell’opposizione che chiedeva, con indicazioni assai precise, una
maggior sicurezza per i nostri soldati, ma anche dalla clamorosa
involuzione che caratterizza in modo sempre più accentuato la nostra
politica estera. Infatti, – puntualizza Cicchitto – nel momento in cui la Nato confermava la sua fiducia
nel governo Karzai e decideva di portare avanti nel Sud
dell’Afghanistan l’operazione Achille contro i gruppi armati dei
talebani per la loro crescente pericolosità, da
un lato il governo italiano trattava la liberazione di Mastrogiacomo
sulla base di uno scambio con almeno cinque prigionieri, tipo di
scambio finora mai avvenuto, e per altro verso un autorevole esponente
nella maggioranza quale il segretario dei Ds Fassino sosteneva la
necessità di indire una conferenza di pace con la presenza proprio
dei terroristi talebani”.