Afghanistan. Critica la Casa Bianca, McCrystal convocato da Obama

Il generale Stanley McChrystal, comandante delle forze Nato e americane in Afghanistan, è stato costretto a scusarsi per un’intervista al magazine Rolling stones in cui critica l’amministrazione Obama e sembra prendersi gioco del vice presidente Joe Biden.

Il generale ha offerto oggi le sue "più sincere scuse" in un comunicato in cui afferma di aver commesso "un errore che riflette mancanza di giudizio e che non sarebbe mai dovuto accadere" e ribadisce "l’enorme rispetto e l’ammirazione per il presidente Obama e la sua squadra per la sicurezza nazionale".

Nell’intervista, McCrystal se la prende soprattutto con l’ambasciatore americano a Kabul, Karl Eikenberry, dicendo di essersi sentito "tradito" dal diplomatico durante il dibattito alla Casa Bianca sulla strategia da seguire in Afghanistan. Quando poi gli viene posta una domanda sul vice presidente americano, McCrystal risponde: "Mi state chiedendo del vice presidente Biden? Chi è costui?".

McCrystal appare insofferente verso l’inviato speciale americano per il Pakistan e l’Afghanistan, Richard Holbrooke: "Oh no un’altra mail di Holbrooke, non voglio nemmeno aprirla". Un suo collaboratore viene poi citato mentre definisce "un pagliaccio" il consigliere per la sicurezza nazionale James Jones. E descrive un incontro chiave alla Casa Bianca per definire la strategia in Afghanistan "un momento penoso in cui dovevo difendere una posizione invendibile". Tutte frasi che appaiono come una grave mancanza di tatto da parte di un generale in ascesa come McCrystal.

Per questo, il presidente Barack Obama e il suo vice Joe Biden hanno convocato il generale presso la Casa Bianca, dove dovrà spiegare direttamenteil senso della sua intervista al magazine Rolling Stones. A riferirlo è il New York Times, secondo il quale Obama sarebbe "furioso" per l’articolo. Ad irritare particolarmente Obama sarebbero state le frasi che dipingevano il presidente americano come "intimidito e non a suo agio" durante un incontro con i vertici del Pentagono sulla strategia in Afghanistan. Il generale doveva partecipare ad un vertice via teleconferenza dall’Afghanistan, ma invece è stato richiamato di persona a Washington.

L’autore dell’articolo, il giornalista freelance Michale Hastings, sembra essere riuscito a introdursi nella cerchia intima del generale. Secondo il New York Times, molti dei commenti sono stati rilasciati dal generale e i suoi collaboratori in momenti di relax, al bar o al ristorante. Certo la sua gaffe non poteva avvenire in in momento più delicato, mentre cala il sostegno dell’opinione pubblica per la guerra in Afghanistan e si prepara la cruciale offensiva militare prevista nella provincia di Kandahar.