Afghanistan. Frattini: “Legalità necessaria”
20 Luglio 2010
di redazione
"Ci sono varie ragioni per essere soddisfatti della Conferenza di Kabul e del ruolo italiano", afferma il ministro Frattini."Sosteniamo il processo politico di riconciliazione e pensiamo che vi siano alcuni gruppi tribali che possono essere ricondotti alla legalità – ha detto il ministro – ma la linea rossa resta".
Cioè la necessità della "rinuncia concreta e definitiva alla violenza e ovviamente un definitivo abbandono di qualsiasi legame con organizzazioni legate ad al Qaida".