Afghanistan, Karzai tratta con i talebani, appoggiato da Londra

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Afghanistan, Karzai tratta con i talebani, appoggiato da Londra

28 Settembre 2008

I talebani sono coinvolti in "negoziati segreti" per la fine del conflitto in Afghanistan, nell’ambito di un più ampio "processo di pace" sponsorizzato dall’Arabia Saudita e sostenuto dal Regno Unito. Ne dà notizia l’Observer oggi in edicola. Le trattative senza precedenti, stando al domenicale britannico, sarebbero condotte a nome degli islamisti da un ex dirigente del movimento del mullah Omar che fa la spola fra Kabul, le basi dei vertici talebani in Pakistan, l’Arabia Saudita e alcune capitali europee.

Londra ha garantito il supporto logistico e diplomatico per i colloqui, assicura il settimanale del Guardian, "nonostante a livello ufficiale si continui a sostenere che con i talebani si potrà trattare soltanto quando saranno pronti a rinunciare, o avranno rinunciato alla violenza". Fonti afgane danno conferma del controverso negoziato, pur riferendo che nelle ultime settimane ha subito una battuta d’arresto: negli ambienti governativi di Kabul la si attribuisce, soprattutto, all’intensificarsi dei combattimenti e all’insostenibilità delle richieste dei guerriglieri islamici.

"Continuano a cambiare le carte sul tavolo. Un giorno chiedono una cosa, un giorno un’altra" spiegano fonti vicine al dossier, citate dall’Observer. Fra gli obiettivi dei colloqui, aggiungono, c’è quello di tirare una netta linea di demarcazione fra talebani e qaedisti. Settimana scorsa il premier francese, Francois Fillon ha fatto un riferimento indiretto ai negoziati durante un dibattito parlamentare sull’Afghanistan. "Dobbiamo esplorare diverse strade per separare il jihadismo internazionale da chi agisce per cause nazionaliste o tribali. Paesi come l’Arabia Saudita sono impegnati in questa direzione" ha dichiarato Fillon.