Afghanistan. Nato: “Abbiamo ucciso per errore un imam”
28 Gennaio 2010
di redazione
La Nato, con un comunicato, ha ammesso di aver ucciso a Kabul, per errore, un imam e ha presentato le sue "scuse", precisando che le sue truppe ignoravano che il civile a bordo di una vettura contro la quale avevano aperto il fuoco fosse un religioso.
"In uno spiacevole incidente, questa mattina, un convoglio della Forza internazionale della Nato (Isaf) ha aperto il fuoco contro una vettura che era apparsa come una minaccia e, purtroppo, un civile è morto", si legge nel comunicato dell’Alleanza. "Abbiamo appreso più tardi che il civile era l’imam" di una moschea, ed "esprimo le mie scuse sincere e le mie condoglianze alla sua famiglia", ha dichiarato il generale Eric Tremblay, portavoce dell’Isaf, citato dal comunicato. Il generale ha promesso una "inchiesta minuziosa" e un risarcimento alla famiglia.