Afghanistan. Obama: “Vittoria non sarà nè rapida, nè facile”
17 Agosto 2009
di redazione
La guerra in Afghanistan è per gli Stati Uniti una "guerra di necessità" e l’America "smantellerà i terroristi di Al Qaida" ma questo non avverrà "in modo rapido, nè sarà facile": lo ha detto oggi il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando a Phoenix "come commander in chief" alla convention dei reduci americani.
Obama ha insistito sulla "necessita" della guerra in Afghanistan , una guerra che costituisce per lui "il primo pensiero quando mi sveglio al mattino e l’ultimo pensiero prima di addormentarmi". "È nostro dovere non dimenticarlo mai: questa non è una guerra per scelta, è una guerra di necessità – ha detto -. Coloro che hanno organizzato gli attacchi dell’ 11 settembre stanno cercando di farlo di nuovo. Se lasciati indisturbati, i ribelli talebani avranno a disposizione rifugi ancora più sicuri dai quali al-Qaida potrà progettare di uccidere ancora cittadini americani". Il primo dovere del presidente americano come "commander in chief" è quello di "proteggere il popolo americano" ed è esattamente questo il significato delle operazioni in Afghanistan e Pakistan. "Questa – ha detto Obama – non solo è una guerra che val la pena di combattere, è una guerra fondamentale per la nostra difesa".