Afghanistan. Operazione Nato in provincia di Khost, ucciso leader Al Qaeda

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Afghanistan. Operazione Nato in provincia di Khost, ucciso leader Al Qaeda

03 Novembre 2010

Le forze Nato in Afghanistan hanno reso noto oggi di aver compiuto un "attacco aereo di precisione" nella provincia di Khost, nel quale è stato ucciso Qari Naseb Khan, un importante leader del network Haqqani (di al Qaida nelle zone tribali) responsabile di attacchi contro forze regolari afghane e della coalizione.

Lo hanno annunciato fonti Isaf secondo le quali "basandosi su relazioni di intelligence, è stata individuata la presenza di Naseb Khan nel distretto di Nadr Shah Kot. Dopo aver verificato le attività degli insorti ed essersi assicurate che non vi fossero civili nell’area, le forze della coalizione hanno condotto un attacco di precisione, uccidendolo". Il ministero degli iterni afghano inoltre ha reso noto che "almeno 30 militanti talebani sono stati uccisi in un’operazione congiunta nella provincia meridionale di Helmand, nell’area di Baramcha".

Un militare della Nato è stato ucciso oggi nel nord dell’Afghanistan, portando così a 615 il numero dei soldati dell’Alleanza Atlantica uccisi nel Paese. Lo riferisce l’Isaf, la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, precisando che i militare "è morto in seguito a un attacco di ribelli nel nord dell’Afghanistan". Al momento non vengono forniti ulteriori dettagli sulla dinamica della morte, né sull’identità o la nazionalità della vittima.

La Nato e gli Stati Uniti hanno schierato oltre 150mila uomini in Afghanistan dal 2001, anno in cui fu lanciata una guerra contro i terroristi in seguito agli attentati di al-Qaeda contro le Torri Gemelle a New York. Le truppe sono concentrate soprattutto nelle province meridionali di Kandahar e Helmand, dove è più forte la presenza talebana, oltre che la produzione di oppio. La sicurezza, però, è ultimamente peggiorata e i Talebani stanno aumentano la loro influenza nel resto del Paese, compreso al nord, un tempo zona più tranquilla.