Afghanistan. Rapiti 16 sminatori Onu nella provincia orientale

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Afghanistan. Rapiti 16 sminatori Onu nella provincia orientale

05 Luglio 2009

Sedici afghani che lavorano per un’agenzia di sminamento affiliata all’Onu sono stati rapiti da uomini armati nell’est dell’Afghanistan, mentre viaggiavano fra le province di Khost e Paktia. Lo rivela la polizia di Gardez, capoluogo della provincia di Paktia.

I sedici sminatori, rivela la polizia, lavorano per il Mine Detection and Dog Centre (Mddc), che fa parte dell’agenzia per lo sminamento in Afghanistan Unmaca. Il rapimento, avvenuto ieri sera sulla strada fra Logar e Gardez, non è ancora stato rivendicato. L’Afghanistan, teatro di guerre da trent’anni, è fra i Paesi più pericolosi al mondo per la presenza di mine antiuomo, che ancora oggi si ritiene infestino 640 km quadrati e che dal 1989 a oggi hanno ucciso o mutilato 150.000 persone.

Nel frattempo, il ministro della difesa britannico ha reso noto che ieri sera due soldati britannici sono rimasti uccisi nel corso di un’operazione nella provincia di Helmand, nell’Afghanistan meridionale, dove è in atto una vasta offensiva delle forze statunitensi e britanniche contro i talebani.

Uno dei due militari è morto in un attacco con razzi e l’altro in un’esplosione, nei pressi di Gereshk. Sale così a 173 il numero di soldati britannici che hanno perso la vita durante combattimenti in Afghanistan dall’inizio dell’intervento guidato dagli Stati Uniti nel 2001. Altri due soldati britannici, fra cui un ufficiale di alto rango, hanno perso la vita nei giorni scorsi.