Afghanistan. Spari contro 2 elicotteri italiani, nessun ferito

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Afghanistan. Spari contro 2 elicotteri italiani, nessun ferito

28 Agosto 2009

Colpi di arma da fuoco contro due elicotteri italiani Mangusta, in Afghanistan: nessun militare è rimasto ferito e gli elicotteri sono tornati regolarmente alla base. L’episodio è avvenuto oggi, nei pressi di Farah, nell’ovest del Paese.

I due Mangusta, secondo quanto riferito dal maggiore Marco Amoriello, portavoce del contingente italiano ad Herat, erano intervenuti stamani nell’area di Farah in seguito ad una richiesta di aiuto da parte degli agenti di una base di polizia afgana, attaccata da "insorti". I due elicotteri A129 Mangusta, partiti da Farah, hanno raggiunto in pochissimi minuti la zona e durante l’attività e durante l’azione – nel villaggio di Pusth Rud, a circa 20 chilometri a nord di Farah – sono stati colpiti dal fuoco di armi leggere automatiche. "I piloti – affermano al comando del contingente – hanno individuato la fonte della minaccia e l’hanno neutralizzata". "Nonostante i danni riportati – sottolinea il maggiore Amoriello – entrambi i velivoli sono rientrati alla base di Farah e nessun militare italiano è rimasto ferito".

"La situazione non cambia. Ancora una volta i nostri sono generosamente accorsi alla richiesta di aiuto dei soldati afghani che erano sotto tiro. Hanno sventato la minaccia, hanno utilizzato le armi di bordo – con danni molto leggeri al mezzo ma senza alcuna conseguenza per le persone nè per la funzionalità dell’elicottero – e poi sono tornati alla base". Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, commenta così l’attacco contro gli elicotteri. "È quello che avviene ogni giorno, ormai siamo consapevoli che questa è la quotidianità. La differenza rispetto al passato è che prima questi episodi avvenivano una volta ogni tot giorni, adesso avvengono quasi quotidianamente".